Mi hanno accerchiato intorno alla mia automobile e hanno iniziato ad offendermi“. È cominciato così il racconto di Simone Baroni, ex ballerino di Amici 2015, aggredito nella tarda serata di sabato 15 gennaio da un gruppo di ragazzi fuori da un locale nei dintorni di Piazzale Appio. Baroni si trovava insieme a un gruppo di amici in un bar della zona. A fine serata ha saluto i compagni e si è diretto verso la sua vettura insieme al suo fidanzato. Prima di andarsene, l’ex ballerino di Amici oggi coreografo, si è fermato a parlare con due ragazze e qui sarebbe avvenuto il primo scontro con un giovane. “Dal nulla, sentiamo un tizio urlare: ‘ma che non lo vedi che è f**cio?’. Così mi sono girato e gli ho detto: ‘Non ho capito'”, ha raccontato Simone nei video di denuncia pubblicati su suo profilo Instagram. Una risposta che ha scatenato la rabbia ingiustificata del giovane, che ha sferrato un pugno in pieno viso al ballerino.

A quel punto Baroni ha raccontato di avere preso in mano il suo cellulare per riprendere l’aggressore e i quattro amici che, nel frattempo, lo avevano accerchiato vicino alla sua auto. “Mi hanno accerchiato per cercare fare in modo che cancellassi il video – ha detto in esclusiva a Il Messaggero il ballerino di Amici – visto che mi sono rifiutato, mi hanno tirato un secondo pugno di bocca e se ne sono andati“. Anche il fidanzato di Baroni sarebbe stato aggredito con strattoni e gomitate, mentre cercava di separare le parti. Dopo l’aggressione uno dei giovani si sarebbe scusato, insistendo sulla cancellazione del filmato, nel quale si vedevano i volti degli aggressori. Ma Baroni si è rifiutato, allontanandosi con la sua vettura.

Dopo la denuncia sui social, il 27enne si è recato al pronto soccorso, dove è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni e poi ha sporto regolare denuncia alle autorità. “Io sono una persona forte. Per certi versi sono contento che sia successo a me e non a qualcun altro che magari è meno spavaldo di me. Poteva prendersi l’insulto e andar via, come se fosse normale, per poi tornare a casa e soffrirne per giorni. Oppure, ancor peggio, poteva esser picchiato e finire molto male. Io sto bene, ma non è giusto trovarsi in situazioni in cui ‘sia normale’ ricevere un pugno in bocca. Questa storia deve finire ed è per questo ho denunciato. Per tutti noi e, per ‘noi’, non intendo gay“, ha concluso Simone Baroni. Il video degli aggressori ora è nelle mani dei carabinieri, nella speranza che con l’aiuto di altre telecamere di quartiere, possano risalire all’identità dei cinque giovani.