Nella basilica lateranense potranno essere ammirati un nuovo ambone e una croce pensile; il Pontefice indosserà una casula cucita per l’occasione da un monastero romano, il cui decoro riprende la croce dell’abside lateranense.

“L’ambone è luogo liturgico della Parola di Dio – ha spiegato padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano. “Il nuovo ambone verrà benedetto dal Santo Padre con la consegna del Lezionario ai lettori, perché ciò che benedice l’ambone è la proclamazione della Parola”.

Durante la celebrazione di sabato, sarà visibile per la prima volta anche un nuovo crocifisso in lamina dorata, opera del maestro Stefano Lazzari della Bottega Tifernate di Città di Castello (Perugia).

“Le preghiere che il Papa userà durante la celebrazione sono di nuova composizione – ha detto ancora il direttore dell’Ufficio diocesano – cioè la colletta, l’orazione sulle offerte, il prefazio e l’orazione dopo la Comunione. In sostanza è stato composto un nuovo formulario proprio della Messa della festa di dedicazione della basilica di San Giovanni in Laterano”.

I canti Signore Pietà, Gloria, Santo, Agnello di Dio saranno eseguiti da un coro composto da seminaristi del Pontificio Seminario Romano Maggiore, dell’Almo Collegio Capranica e del Collegio diocesano Redemptoris Mater, diretti dal maestro Nikolay Bogatzky, organista Giandomenico Piermarini. Il servizio liturgico sarà affidato al Seminario della Madonna del Divino Amore.