Ospedale San Giovanni: nuova tac

Presso l’ospedale “San Giovanni Addolorata” di Roma il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, accompagnati dal direttore generale dell’azienda ospedaliera “San Giovanni Addolorata”, Tiziana Frittelli, hanno visitato il Punto vaccinale dell’azienda per esprimere sostegno e vicinanza agli operatori impegnati senza sosta nella campagna anti-covid.
Il Punto vaccinale del San Giovanni Addolorata, che effettua 600 vaccini al giorno, festivi compresi, è ubicato nella splendida Sala storica “Corsia delle Donne” del presidio Santa Maria allestita con: sala per preparazione delle dosi, sala d’attesa e osservazione post-vaccini, postazioni vaccini, sala emergenza e assistenza in caso di reazione. Per rendere più agevole ed ordinato il flusso degli accessi alle vaccinazioni è stato siglato un accordo col Vicariato di Roma, grazie al quale è consentita agli accompagnatori dei vaccinandi la possibilità di parcheggiare nel piazzale antistante l’ingresso del Vicariato.

La visita è proseguita con l’inaugurazione delle nuove TAC e Risonanza magnetica, acquistate grazie a Fondi europei POR – FESR 2014-2020, con gara regionale ultimata in tempi record, per un valore di oltre 1 milione di euro.  Le nuove apparecchiature collocate nei 2 presidi ospedalieri aziendali – TAC al Presidio ospedaliero San Giovanni e Risonanza magnetica al Presidio ospedaliero Addolorata – sono strumenti di ultima generazione e permettono un decisivo miglioramento delle prestazioni diagnostiche in termini di velocità e precisione. Il nuovo Tomografo a Risonanza Magnetica fornisce innovativa tecnologia denominata Biomatrix, grazie alla quale non è più il paziente a doversi adattare alla macchina, viceversa è la risonanza che si adatta al tipo di paziente. Grazie al sensore del respiro integrato nella bobina della colonna, è possibile monitorare il corretto comportamento del paziente durante le apnee o sincronizzare direttamente il respiro senza bisogno di fasce o altro hardware aggiuntivo, con conseguente risparmio di tempo sia in preparazione sia in acquisizione. Una delle più importanti innovazioni tecnologiche della TAC Revolution Evo è rappresentata dal detettore d’immagine a conversione digitale diretta che consente di migliorare la qualità diagnostica delle immagini, ridurre gli artefatti, ridurre il rumore, ridurre notevolmente la dose erogata al paziente.

“Oggi presentiamo importanti innovazioni tecnologiche che ci permettono di aumentare il comfort per i pazienti – ha commentato l’Assessore D’Amato – La nuova tac inoltre consente di ottimizzare i tempi, è uno strumento importante per tutto il territorio e che è anche il simbolo del processo di rinnovamento tecnologico in atto nella nostra Regione. Alla tecnologica abbiamo voluto abbinare la massima attenzione per il paziente e all’umanizzazione degli ambienti”.

“A tal fine – commenta il Dg Frittelli – su una parete della sala della nuova TAC è stato realizzato un pannello umanizzante raffigurante la Cupola di S. Pietro; nella sala della nuova RMN, invece, la ricerca di un’atmosfera rilassante è stata affidata sia al pannello a parete raffigurate la Fontana di Trevi, sia allo sky ceiling, pannello a soffitto retroilluminato raffigurante il cielo. Inoltre, per rendere l’esame RMN più agevole sia per gli adulti che per i bambini, il nuovo tomografo a risonanza magnetica è stato dotato di un sistema di “entertainment” dei pazienti che prevede, durante le sedute di risonanza magnetica, la possibilità di vedere/ascoltare video/audio con l’obiettivo principale di creare un clima rassicurante e confortevole, raggiungendo una sorta di “sedazione psicologica” del paziente”.