Inaugurata, dopo un anno di lavori, la nuova piazza San Giovanni in Laterano dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Estesa la pavimentazione cementificata e coperta di sanpietrini a svantaggio del verde, ridotte a semplici strisce di prato le ex aiuole, installate alcune suggestive fontane basse in stile francese che però creano acquitrini, sparite del tutto le storiche panchine di pietra che aiutavano l’aggregazione dei cittadini, specie dei più anziani, completamente assenti i vasi di fiori. Tra l’altro, l’area antistante la basilica è uno dei posti più ventilati d’estate, richiamando molti residenti della zona che ora non troveranno più alcuna seduta.
Grande delusione da parte di molti abitanti della zona, soprattutto per il passaggio da luogo di aggregazione al classico “non luogo”. “Un anno di disagi e di soldi spesi per questo risultato? – commentava ad alta voce una signora anziana. Altri ricordavano i tempi in cui su quei prati, ormai scomparsi, si giocava a pallone. Amareggiati anche i proprietari dei cani, a cui è stato di fatto sottratto uno spazio verde.
Di certo, al di là delle polemiche, spesso inevitabili di fronte a novità molto impattanti, si tratta dell’ulteriore conferma di come Roma abbia bisogno di manutenzione – sempre carente – più che di discutibili restyling.
Ci si domanda, inoltre, che fine farà tutto questo con la prima manifestazione o con il concertone del primo maggio, che – secondo fonti ben informate – tornerà proprio a piazza San Giovanni in Laterano dopo il trasloco al Circo Massimo targato 2024.
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