Linea dura contro manifesto selvaggio con una nuova campagna di contrasto alle affissioni abusive. Oltre, dunque, alle contravvenzioni già previste dal regolamento – 412 euro per ogni manifesto abusivo e 50 per chi viene sorpreso ad affiggerlo – l’amministrazione capitolina sporgerà denuncia penale contro tutti i responsabili: titolari degli esercizi commerciali, ditte di affissioni, personale che attacca i manifesti. Il reato è quello di danneggiamento aggravato (art. 635 del codice penale), che prevede pene da 6 mesi a 3 anni. Già depositata alla Procura della Repubblica una denuncia contro 108 soggetti (riconducibili alle attività commerciali pubblicizzate nei manifesti abusivi). Nel contempo, il Campidoglio ha chiesto alle compagnie telefoniche di disattivare i numeri reclamizzati sui manifesti. Dietro il business delle affissioni abusive, è probabile la presenza di una regia unica. L’ipotesi della “centrale affissioni” deriva in buona misura dal lavoro svolto recentemente dal PICS con il Dipartimento Ambiente. Tra i settori preferiti dal racket, gli adesivi con la pubblicità di traslochi. E le cifre sono decisamente concorrenziali: bastano 40 euro a notte per far tappezzare la città di “lucciole” che annunciano spettacoli. Risultato: secondo stime del PICS, ogni giorno vengono affissi fino a 8 mila manifesti pubblicitari abusivi.
