Molisani di San Giovanni galvanizzati dalle dichiarazioni di Robert De Niro

DeNiro“Robert De Niro for president”. Ma del Molise, la regione da cui nel 1890 partirono i bisnonni Giovanni Di Niro (per un errore negli States fu trascritto come “De Niro”) e Angelina Mercurio. E’ la proposta del direttivo della storica associazione dell’emigrazione molisana “Forche Caudine” di Roma, che ha sede nel quartiere San Giovanni (dove la comunità molisana della Capitale ha il maggior numero di presenze) e conta numerosi iscritti anche negli Usa.

“Non ci aspettavamo la battuta di De Niro sul Molise, scelto come possibile rifugio dall’America di Trump – sottolinea Gabriele Di Nucci, segretario dell’associazione e residente nel VII municipio, facendo riferimento alla gag dell’attore nel corso della popolare trasmissione americana di Jimmy Kimmel all’indomani delle elezioni americane, rilanciata in tutto il mondo. “Tuttavia, avendolo incontrato più volte qui a Roma, quando gli abbiamo donato alcuni libri e dvd di Ferrazzano e del Molise, sappiamo che Bob è legato alle sue origini molisane e parla pure un buon moli-italiano, per quanto non ami ostentarlo”.

L’attore, avendo ottenuto da qualche anno la cittadinanza italiana, potrebbe persino votare a Ferrazzano, il suo paese di origine che domina dall’alto Campobasso. “Dal momento che la nostra sconosciuta regione, dove vivono meno di 300mila persone in quanto molti residenti sono altrove, migliaia anche a Roma, non ha prodotto una classe politica assurta a grande notorietà oltre i confini regionali – continua Di Nucci – non sarebbe male la proposta, che faremo nostra, d’invitare De Niro come governatore anche per un solo giorno. Un giorno che mediaticamente varrebbe più dei 53 anni di esistenza della stessa regione Molise. Un po’ come fu fatto per Sordi nel 2000, sindaco di Roma per i suoi ottant’anni”.