Metro C, continua la pioggia di soldi pubblici

Per far ripartire i lavorMetroC2i di completamento della Metro C di Roma, “saranno assicurati 102 milioni entro i prossimi 60 giorni”. E’ quanto ha annunciato il Consorzio Metro C (Astaldi, Vianini Lavori, Ccc, Ansaldo Stc, Cmb), dopo un incontro con il general contractor dell’opera.

I lavori erano stati bloccati il 15 dicembre scorso, con manifestazioni degli operai davanti ai cantieri, dopo che il Consorzio aveva denunciato – con una lettera inviata al commissario straordinario di Roma Paolo Tronca, alla società comunale Roma Metropolitane, al ministro delle Infrastrutture Delrio e al presidente della Regione Lazio Zingaretti – il “mancato pagamento di lavori eseguiti a partire dal mese di luglio 2013” e altri crediti “per lavorazioni eseguite e non ancora certificate, per lavorazioni eseguite su richiesta del committente e non ancora contrattualizzate” per un ammontare complessivo di 285 milioni di euro. Per sottolineare la gravità della situazione, le ditte hanno annunciato l’apertura della procedura di mobilità per circa 600 lavoratori.

Insomma, la metro C, nonostante i ritardi e le polemiche, continua ad assorbire denaro pubblico. I 102 milioni di euro, infatti, si aggiungono ai 43,7 milioni di euro pagati da Roma Capitale in poco più di due mesi, come ha spiegato il sub commissario al Bilancio, Lino Castaldi, per accelerare “le regolazioni dei debiti non ancora saldati”.

“Auspico che la forte iniezione di liquidità, nonché l’imminente definizione di un nuovo Quadro economico, consentirà la riapertura dei cantieri – ha commentato il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca.

Di certo è che la metropolitana è già costata tre miliardi di euro rispetto ai 2,229 milioni di euro fissati nel 2004 quale costo globale d’investimento per la parte finanziata. E c’è chi parla di cifre ancora più alte. La Società Metro C si difende asserendo che tale incremento è stato determinato essenzialmente dalle varianti richieste dall’Amministrazione.