“Il complesso del presidio dell’imperatore, che si trova a una profondità di 8 metri – spiega Desideri, già progettista della nuova stazione Tiburtina – sarà sezionato, asportato e conservato in sicurezza. Poi si scaverà fino a 40 metri e, arrivati al livello dei binari futuri, si monterà la talpa, che dovrà costruire il tunnel verso il Colosseo“.
“Quando la lavorazione nella stazione sarà finita e sarà asportata la terra, allora si potrà cominciare a realizzare la stazione. Verrà disposto un solaio e l’antica caserma sarà ricollocata sempre alla stessa profondità, dove era prima, ma si rimuoverà il terreno anche davanti, fino alla cinta delle Mura e una grande vetrata darà la possibilità di vederle dalla struttura museale che sarà creata per i resti del II secolo, con di fronte un giardino e un ingresso dalla parte delle Mura. Mentre ce ne sarà un altro diverso per i passeggeri che accederanno alla metropolitana, da cui però sarà possibile ammirare gli scavi”.
I lavori, quindi, riprenderanno presto. Ad annunciarlo, su Facebook, è Linda Meleo, assessore alla Mobilità del Comune di Roma. “Al momento i lavori sono fermi perché si doveva trovare una soluzione per la gestione e la valorizzazione dei reperti archeologici venuti alla luce durante gli scavi (…) Siamo al lavoro per accelerare i tempi e dare così il prima possibile ai romani la linea metro C, infrastruttura che ormai aspettano da troppo tempo”.
Ricordiamo che gli scavi per la nuova linea della metropolitana vanno avanti dal 2006, e sono stati interrotti e ripresi più volte a causa di numerose varianti di progetto e altri ritrovamenti archeologici. La fermata Amba Aradam sarà completata dopo quella di piazza San Giovanni, dove avverrà lo scambio con la linea A della metropolitana cittadina.
[Architetti.com]
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