Mercato Latino di Piazza Epiro

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immagineNato nei primi anni del ‘900, si presenta ora nella sua veste moderna, ma mantiene sempre il suo sapore antico
Per tre anni, dal 2004 al 2007, i banchi sono stati in trasferta in viale Metronio, a ridosso delle Mura Aureliane. Poi l’8 settembre 2007 l’inaugurazione della nuova struttura coperta con 56 banchi, che sembrano veri e propri negozi color mattone, bagni, un bar torrefazione, una tavola calda da asporto, un parrucchiere, il tutto costruito sopra un parcheggio sotterraneo di 150 box privati.

La curiosità di questo mercato è proprio il far convivere banchi tradizionali di ortaggi, semi e frutta fresca e secca, di formaggi e salumi, macellerie e pescherie con esercizi di altra vocazione.
C’è la merceria “calze e non solo”, il banco- negozio specializzato in aspirapolvere (“riparazioni e ricambi per tutti i tipi di Folletto”), il fioraio e il banco della pasta fresca all’uovo. Disposti in due file con un corridoio centrale sono quasi tutti dotati di insegna. Ognuna esprime lo stile e il gusto del commerciante: “una mela al giorno” è lo slogan corredato di frutti e ortaggi naif del box 22, per la sua pescheria Tiberio ha optato per crostacei e pesci in gigantografia, mentre il pastificio all’ovo ha scelto un carattere anni Settanta con ovetti visti in sezione.