“MaTeMù”, l’integrazione giovanile a San Giovanni

MatemuMusica, canto, rap, teatro, break dance & hip hop, capoeira, italiano per stranieri, orientamento al lavoro, ascolto psicologico, biliardino, ping pong, scacchi, giochi e molto altro. Questo è “MaTeMù”, acronimo di Maria Teresa Mungo, in omaggio all’impegno di questa donna per i giovani. La struttura, nata nel 2010, fa parte del Cies, il Centro informazione e educazione allo sviluppo Onlus.

“MaTeMù” ha sede in via Vittorio Amedeo II 14, tra viale Manzoni e San Giovanni, due ampi piani, ristrutturati e colorati, che ospitano circa 70 ragazzi ogni pomeriggio. E’ aperto dal lunedì al venerdì a tutti i ragazzi tra gli 11 e i 23 anni in modo gratuito per creare aggregazione e integrazione. E’ infatti numerosa la presenza di cittadini stranieri.

Il centro è aperto al territorio ed è un luogo in cui i ragazzi di tutte le culture e provenienze possono esprimere la propria creatività, vivere in modo diverso il tempo libero, trovare ascolto e sostegno. E’ un posto dove tutte le differenze sono viste come valori e stimoli per esplorare nuove possibilità.

C’è anche uno sportello di ascolto psicologico e sono attivi corsi di italiano per stranieri.

Tra le attività più recenti, la messa in scena di “Ecco dove”, il testo ispirato a “Furore”, “Uomini e topi” e “Pian della Tortilla” di John Steinbeck. Regista Gabriele Linari.

“MaTeMù”, via Vittorio Amedeo II 14 (metro Manzoni), Roma. Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 19. Tel. 06-77070411.