Le scuole del quartiere: il liceo “Russell” di via Tuscolana

RussellS’è svolto domenica 19 novembre 2017, ma si replicherà sabato 16 dicembre 2017, domenica 14 gennaio 2018 e domenica 28 gennaio 2018, l’open day del liceo Bertrand Russell di Roma, via Tuscolana 208, con succursale in via La Spezia 21 (solo alcune prime classi).

Attualmente il liceo si articola nei seguenti corsi:

· Liceo classico (dal 2015 con possibilità di scegliere l’indirizzo Cambridge);

· Liceo linguistico (con possibilità di accedere alla sezione EsaBac o DSD);

· Liceo scientifico (dal 2016 con possibilità di scegliere l’indirizzo Cambridge).

Genitori e aspiranti studenti del liceo, nel corso dell’open day, sono stati accolti dagli attuali studenti nell’atrio della scuola. I genitori sono stati indirizzati verso l’aula magna, dove hanno seguito la presentazione della scuola e delle attività da parte dei docenti. I giovani, per lo più attualmente studenti di terza media, sono stati invece canalizzati in un altro percorso che ha toccato le aule e una presentazione in palestra.

Il liceo “Russell” è nato nell’anno scolastico 1971/’72 come prosecuzione della sperimentazione iniziata presso la Scuola media statale “Petrocchi”, della quale il biennio del Liceo Ginnasio Unitario Sperimentale costituiva la logica emanazione.

La successiva ipotesi di sperimentazione del Triennio, elaborata nel 1973, ne manteneva l’impostazione didattica, perseguendo come obiettivi fondamentali la continuazione del carattere formativo ed orientativo del biennio ed il superamento delle tradizionali contrapposizioni tra cultura umanistica e professionale da un lato e tra discipline letterarie e scientifiche dall’altro.

Questa lunga sperimentazione, conclusasi solo qualche anno fa, ha lasciato evidenti tracce nella scuola.

Da un’analisi attenta della tradizionale scuola secondaria superiore di impronta liceale era infatti emersa, allora, la necessità di un potenziamento e di un ammodernamento del curricolo e delle strutture. L’attività didattica è stata quindi organizzata per aree (area comune, area di indirizzo, area elettiva) afferenti a tre indirizzi nel Triennio: Classico, Scientifico e Linguistico.

Nonostante il successo che la formula riscosse da parte dell’utenza, e che mantenne negli anni seguenti, nel 1992 il ministero della Pubblica istruzione, nell’ottica di una riunificazione dei diversi progetti di sperimentazione attuati sul territorio nazionale, impose l’abbandono del Biennio Unitario a favore di una canalizzazione della scelta di indirizzo fin dal primo anno.

Ne seguì una soluzione di compromesso per la quale il Liceo mantenne ancora per qualche anno una sua sperimentazione autonoma, ma dovette rinunciare dolorosamente ad alcune sue peculiarità, come l’insegnamento della musica in tutti e cinque gli anni e la possibilità di scelta dell’indirizzo al termine del secondo anno di studi.

Dall’anno scolastico ’98/’99, nell’ambito di una sperimentazione anticipata di quella che oggi è divenuta legge istitutiva per tutte le scuole, è entrato in vigore il Progetto Autonomia, che ha consentito di avviare fin da allora la struttura modulare nella progettazione didattica.

Accanto ai tre indirizzi Classico, Scientifico, Linguistico, così come da sempre è stato nella tradizione della scuola, si è costituito quello Scientifico-Tecnologico. Quest’ultimo non ha tuttavia conseguito il successo degli altri ed è stato chiuso al termine dell’ anno scolastico 2003-2004.

L’articolazione del monte ore per il biennio è stata pensata in funzione della necessità di garantire ad esso il ruolo di congiunzione con la scuola media e di propedeuticità al triennio: in tal senso si spiega ad esempio l’introduzione, accanto alle discipline di base, dell’insegnamento del Diritto e dell’Economia da un lato e di Musica e Informatica dall’altro.

Per il triennio le ore di insegnamento previste sono articolate in funzione di una forte caratterizzazione disciplinare, le cui finalità possono essere identificate nella costruzione di in un’armonica formazione culturale e nella capacità di sviluppare flessibilità intellettuale e consapevolezza critica.

Per agevolare il passaggio da un indirizzo all’altro, mantenendo quell’unitarietà della formazione che costituisce la costante storica di fondo dell’istituto, vengono attivati durante l’anno, in ore pomeridiane non strutturate, corsi opzionali nelle varie discipline su richiesta degli studenti.

Ciascuno degli indirizzi di studio prevede un’articolazione del monte ore in tre aree: una di equivalenza, costituita dalle discipline fondamentali della formazione di base, comune a tutti i corsi; una di indirizzo, caratterizzata da un forte carico delle materie specifiche; e una di integrazione, legata alle particolarità socio- ambientali del territorio e riconducibili alle richieste ed ai bisogni espressi da studenti e familiari.

Durante il corso dell’anno, al fine di evitare o ridurre la dispersione scolastica o la ripetenza, vengono attivati corsi di recupero e sostegno per gruppi mobili di studenti.

Nel mese di settembre è prevista per gli studenti in entrata la realizzazione di un modulo di verifica della preparazione di base, al fine di individuare lacune o difficoltà e di attivare immediatamente corsi di recupero e sostegno. La finalità è quella di ottenere in breve tempo la formazione di gruppi-classe il cui livello sia mediamente omogeneo e di fornire per tempo alle famiglie indicazioni precise sulle attitudini e sulla idoneità degli studenti rispetto alla scelta di studio effettuata.

In modo graduale e progressivo durante tutto il corso quinquennale, ma in modo istituzionalizzato nell’ultimo anno, oltre allo svolgimento dei programmi curricolari, è prevista la costruzione di un approfondimento tematico interdisciplinare, che affronta lo studio di un argomento di particolare rilevanza culturale, identificato dal consiglio di classe e sviluppato dai maturandi allo scopo di sviluppare una metodologia di ricerca interdisciplinare e di conseguire l’attitudine alla unitarietà del sapere.

Per quanto riguarda il liceo classico – una o due classi formate all’anno, causa anche la “concorrenza” del limitrofo liceo “Augusto”, prevede 27 ore settimanali per i primi due anni (cinque ore di latino, quattro di greco e di italiano, tre di inglese, di storia e geografia e di matematica, due di scienze naturali e di finnastica) e 31 per gli ultimi tre anni, con filosofia (tre ore) e chimica (due) in più e un’ora in meno per latino e greco.

Sempre 27 ore settimanali per i primi due anni del liceo scientifico (cinque di matematica), quindi 30 per gli ultimi tre anni. Qui quattro ore di italiano, tre di latino e di inglese e due di arte per tutti e cinque gli anni, tre ore di filosofia dal terzo anno, fisica passa dalle due ore del primo biennio alle tre del triennio.

Ancora 27 ore settimanali per il linguistico, con due di latino solo per il primo biennio, tra le quattro e le tre ore per le tre lingue straniere, poi due di storia, di filosofia, di arte e di fisica nel triennio. La matematica comprende tre ore nel biennio e due nel biennio.

La scuola è dotata di tutte aule Lim, laboratori di matematica, chimica, fisica, informatica e lingue, aula di musica, terrazzo astronomico e due palestre coperte.

Numerosi i gemellaggi attivati dalla scuola. E’ prevista la partecipazione a Erasmus+ e alle Olimpiadi di matematica, fisica, informatica, lingue classiche e astronomia. Poi laboratorio teatrale (anche in inglese e francese), certificazioni di lingue straniere, visite guidate, tante opportunità sportive e scacchi.

Importante l’opzione Cambridge (cliccare qui per informazioni approfondite). C’è anche l’opzione per il liceo matematico, che prevede due ore settimanali in più rispetto al curriculo per il primo e il secondo anno del biennio, quindi un’ora negli altri tre anni.

C’è poi l’opzione EsaBac, cioè il doppio diploma (cliccare qui per informazioni approfondite).

Per ulteriori informazioni: tel. 06-121123005 o 327-5656699.