Le Sardine invadono piazza San Giovanni

Ieri Piazza San Giovanni era gremita, con i soliti numeri che oscillano tra gli organizzatori della manifestazione che parlano di 100000 presenze e la questura che le ridimensiona a 35mila. Il primo incontro nazionale del “non-partito” è stato secondo gli organizzatori, “una festa contro l’odio e per i valori antifascisti e costituzionali”. Ammesso solo il simbolo della sardina, banditi tutti gli altri. Il popolo delle sardine armato di cartoncini colorati e intonando Bella Ciao e l’Inno di Mameli, ha centrato “l’obiettivo principale” come dichiarato dal palco dal fondatore Mattia Santori. “Siamo molto soddisfatti, riempire una piazza così è molto bello. Domani lavoriamo di nuovo per capire quale è il modo migliore per partire verso nuovi traguardi” spiega. Mattia Santori ha poi proseguito parlando di antifascismo e lotta alla discriminazione. Inoltre ha ribadito la volontà di non creare un partito. Alla manifestazione non è stato presente CasaPound che nei giorni scorsi aveva annunciato la possibilità di partecipare all’evento. Il leader del movimento di estrema destra, Simone Di Stefano, ha pubblicato una foto su Twitter in cui appare con un cartoccio di sardine fritte in mano. “Mica ci avete creduto?, ha scritto.