Lavori su via Taranto: sfiasciato il cordolo messo da poco

Pur non intervenendo – per ora – sulla sostanza dei lavori e sul nuovo assetto viario della zona San Giovanni, laddove ognuno esprimerà il proprio giudizio al termine dei lavori, non si può tralasciare una domanda di fondo sul modus operandi da parte della giunta, che equivale, in sostanza, a utilizzo discutibile di denaro pubblico: perché riaprire i cantieri per risistemare l’arredo urbano in zona ad appena pochi mesi dalla chiusura degli stessi al termine della risistemazione dopo la realizzazione della metro C?

In sostanza, non si sarebbe potuto adottare un progetto definitivo a chiusura del cantiere della metro C, casomai “partecipato” dai cittadini, anziché buttare soldi per adottare un primo progetto di risistemazione della zona ed ora, a distanza di pochi mesi, risfasciare per realizzare un secondo progetto, tra l’altro non è detto che sia migliore del primo?

In via Taranto, in queste ore, prendono il sole le “macerie” delle decine di metri di cordolo in travertino che non molto tempo fa sono state sistemate davanti all’ufficio postale per dividere l’area dei parcheggi dalla corsia stradale. Uno spreco. Anche perché di cordoli in travertino la zona avrebbe gran bisogno, visto lo stato dei marciapiedi su via Taranto.

L’altro aspetto che preoccupa i cittadini è la possibilità che via Pozzuoli passi da senso unico a doppio senso: una delle più belle strade della zona, piena di alberi secolari, sarà trasformata nell’ennesimo tratto autostradale, al pari di via La Spezia e, prossimamente, di via Taranto?

(G.C.)