La strage degli alberi secolari su via Appia Nuova

via appia nuova

“Gli alberi non parlano, non gridano, non piangono quando si abbattono. Ma muoiono.” E’ la strage di pini su via Appia Nuova, “tra le vie più belle del quartiere Appio”, ci spezza il cuore e ci lascia basiti. Non si può vivere solo di ricordi del passato, dovremmo cercare di mantenere ciò che di bello ci hanno lasciato i nostri padri, o addirittura di migliorarlo. Via Appia nuova, la sua antica magia, rappresentata dai grandi negozi, dal lungo viale alberato dai giganteschi pini secolari, linea di congiunzione, nella parte più centrale, tra Ponte lungo e San Giovanni, è svanita cosi, in una fredda mattinata di marzo.  Ma gli alberi erano pericolosi, erano malati, ne sono caduti un paio proprio nei giorni scorsi e non si poteva rischiare. Certo, tutto ciò è vero, ma sicuri che il Comune non poteva far altro? E comunque c’e’ un progetto, un piano futuro di ripiantumazione? Una sana gestione forestale non può permettere una strage come questa, se c’era un problema di sicurezza con quegli alberi, altrettanti ne devono essere ripiantumati E’ uno sconvolgimento paesaggistico e naturalistico massiccio, uno scenario che purtroppo non potremmo più rivivere per molto tempo. Ed è per questo, e sopratutto per le generazioni future che chiediamo, ciò che sembra ormai un miraggio, un gesto di coraggio inverosimile, un cambiamento radicale: ripiantare gli alberi abbattuti, la giusta potatura e una manutenzione più radicale per il rispetto degli alberi sani ancora in vita.
C’e’ un’immagine bellissima, una protesta nata qualche mese fa, delle donne sedute su tronchi appena recisi, con il pancione, intente ad allattare, accanto ai figli. Sono le “Madri che difendono gli alberi della Polonia”, simbolo di una protesta partita dalla città di Cracovia per opporsi alla norma “taglia alberi”

 

bruno bello

(Foto Gruppi Fb Sei dell’ Alberone, Appio Tuscolano IX e Romafaschifo)

 

polonia madri coraggio

(Madri in difesa degli alberi: la protesta delle donne in Polonia)