La statua di San Francesco in piazza San Giovanni

monumento-a-san-francescoNon a tutti è nota la ragione della statua di San Francesco con le braccia allargate, posizionata all’inizio di via Carlo Felice, proprio di fronte alla basilica di San Giovanni in Laterano. L’opera, un gruppo scultoreo in bronzo, è stata collocata nel 1927, in pieno Ventennio. L’autore è Giuseppe Tonnini, scultore marchigiano di Loreto, classe 1875, che ha collaborato anche all’ornamento del Vittoriano, al Gianicolo e alla Camera dei deputati (suo un busto di Luigi Luzzatti). Nel santuario di Pompei sono conservate sue statue di Bartolo Longo e della contessa de Fusco, realizzate negli anni Trenta. Tonnini, che è stato anche presidente dell’Accademia di San Luca, è morto a Roma nel 1954.

Perché questo scultore marchigiano ha realizzato il gruppo scultoreo dedicato a San Francesco, che caratterizza piazza San Giovanni in Laterano?

La ragione sta in un sogno. Nel 1210, Papa Innocenzo III, uno dei più importanti pontefici del medioevo, sognò proprio san Francesco d’Assisi mentre sosteneva una pericolante basilica di San Giovanni in Laterano. Evento immortalato da Giotto nel celebre affresco intitolato “Il sogno di Innocenzo III”. Un sogno fortemente simbolico, secondo la stessa interpretazione che ne diede Lotario di Segni, eletto Papa ad appena 37 anni con il nome di Innocenzo III. In sostanza la chiesa stava vivendo un momento difficile e c’era quindi la necessità di salvarla attraverso un pontificato forte. Come s’evidenzia in un articolo tradotto dal francese a cura di Giovanni Marcotullio e pubblicato in Italia dalla rivista cattolica “Aleteia”. Innocenzo III fu pure quello “che nel 1215 convocò a Roma il Concilio Lateranense IV, una delle più importanti “assemblee generali” ecclesiastiche del medioevo. Vi furono toccate numerose questioni come le rivendicazioni territoriali dei differenti Paesi, ma anche lo sviluppo degli ordini mendicanti e la condanna dei movimenti ereticali”.

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