La nuova moda dei pulitori di strade “volontari”

Da un po’ di tempo a Roma c’è un fenomeno che fornisce un servizio volontario (anche se con richiesta di un’offerta), quello dei pulitori di marciapiedi e strade. Molto diffuso a Roma, dalla Tuscolana all’ Appia, da Monteverde alla Montagnola, dall’Ostiense a San Paolo, Prati , Montesacro, ma chiunque abiti nella Capitale osserva ormai quotidianamente nella propria zona, una di queste persone. Ovviamente è il lavoro che dovrebbe fare l’Ama per il quale già paghiamo delle tasse piuttosto elevate. Di solito sono extracomunitari, immigrati e rom, provvisti di cartello al seguito sul quale si richiede un piccolo contributo economico; sono armati di scope e palette e puliscono un tratto di marciapiede o di strada di loro competenza. Nata come iniziativa spontanea a uno sguardo superficiale sembrerebbe in fondo una notizia positiva, ma  approfondendo il fenomeno ci si rende conto che il cittadino oltre a non ottenere i servizi per cui paga profumatissime tasse, è subissato ad ogni semaforo, a ogni tratto di strada da richieste di oboli di carità. Il rischio che tutto ciò sia gestito dal solito racket che ammorba la città: quello del degrado e dell’abusivismo e che l’iniziativa spontanea dei primi pulitori sia ormai un lontano ricordo.

(foto di Simonetta Cupellini – gruppo FB Appio Tuscolano IX)