Islam a messa, ma non c’è stato il pienone

FILE - In this Aug. 10, 2012 file photo, worshipers attend midday prayers at the Islamic Center of Murfreesboro in Murfreesboro, Tenn. The struggle since 2010 between the Islamic Center of Murfreesboro and a group of residents who have fought a losing battle to keep it from being built paints a distorted picture of Muslim life in Tennessee, where several other mosques have opened in recent years with little or no controversy. The opening of the center is one of the top stories in Tennessee for 2012. (AP Photo/Mark Humphrey, File)

L’esemplare iniziativa di ospitare nelle chiese gli islamici in preghiera ha avuto più una forza simbolica e mediatica che non un richiamo di massa tra i musulmani. A Roma, una delle quindici città dove sono state attivate iniziative in tal senso, ad esclusione di Santa Maria in Trastevere (roccaforte della Comunità di Sant’Egidio che ha organizzato l’iniziativa ospitando tanti imam) dove c’è stato un ottimo riscontro, all’Appio e nei quartieri meno centrali della nostra città i tantissimi residenti musulmani hanno di fatto disertato l’invito a unirsi ai cattolici nella giornata della preghiera comune. Unica eccezione, come riportiamo in un altro pezzo, il Centro islamico Tuscolano.

Dopo l’uccisione, da parte dei terroristi dell’Isis di padre Jacques Hamel a Rouen, in Francia, l’invito in tante moschee della Capitale è di fatto caduto nel vuoto. Il problema di fondo resta nella mancata integrazione delle comunità islamiche nel tessuto sociale, culturale e spirituale romano. Molti islamici hanno motivato la loro non adesione con il timore di essere guardati con diffidenza e fastidio.