E’ inverno, ma le gelaterie lavorano sempre…

FassiSan Giovanni (e zone limitrofe) costituisce un quartiere d’eccellenze per la gastronomia – si pensi alle vecchie trattorie sull’Appia, animate soprattutto la notte di San Giovanni per i piatti di lumache – ma anche, in una forma più moderna, per le gelaterie.

Sono molti, infatti, i nomi rinomati nel campo dei gelati. Alcuni storici e non manca qualche “new entry”.

Oggi vogliamo toccare solo qualche punto vendita, ripromettendoci di tornare sull’argomento in modo più approfondito.

Una premessa d’obbligo: già i latini sentenziavano che “de gustibus non disputandum est”. Per cui ognuno ha la sua gelateria preferita. Però, sia per la notorietà acquisita nel tempo sia per numero di clienti fidelizzati, è evidente che alcuni esercizi abbiano maggiore visibilità e siano più rinomati anche a livello cittadino.

Partiamo con il nostro viaggio da via Acaia 56, poco dopo piazza Tuscolo, dove ha sede la storica e famosa gelateria “Il gelato di San Crispino”. E’ un’autentica istituzione, soprattutto per le creme. E’ stato, tra l’altro, onorato dall’inclusione del film “Mangia, prega, ama” del 2010 con Julia Roberts, diretto da Ryan Murphy, basato sul libro autobiografico di Elizabeth Gilbert “Mangia, prega, ama – Una donna cerca la felicità” (Rizzoli). L’esercizio ha punti vendita anche nel centro di Roma.

La ricetta ricalca quella storica dell’architetto fiorentino “Buontalenti” di Firenze. In linea generale, vengono apprezzate soprattutto le creme e le meringhe, meno la frutta. Qualcuno si lamenta per il prezzo rispetto alla quantità. Ricordarsi che è chiuso il martedì.

Altra vera e propria istituzione della zona è “Da Procopio” a piazza dei Re di Roma. Punto vendita minuscolo, ma tante vaschette di gelato artigianale, divise tra la frutta – a destra – e le creme a sinistra. Il gusto più rinomato è il variegato alla Nutella. Buona anche la crema con fragoline di bosco. Frutta non eccezionale.

Su via Magna Grecia 25, a due passi dalla fermata della metropolitana linea A di San Giovanni, ecco la gelateria “RivaReno”, una sorta di franchising (è presente nel Nord Italia) che punta soprattutto sull’originalità dei gusti e sull’eccellenza delle materie prime, molte le tipicità regionali. Mascarpone, gianduia e cioccolato in genere rappresentano il fiore all’occhiello. Giudizio positivo anche per l’amarena. Qualcuno trova analogie con lo storico gelato Grom di Torino. Il posto, però, è un po’ piatto.

Ottima fama anche per “Petrini” in piazza dell’Alberone 16/a, presso il liceo “Augusto”. Gelateria storica, molto frequentata, carino l’ambiente,. Tra i gusti d’eccellenza sicuramente il pistacchio di Bronte, il passito di Pantelleria, il cioccolato. Sublime la meringa, buone le creme.

Altro punto vendita in crescita è “Il Gelatario” di largo Michele Unia, su via Tuscolana, poco prima di Santa Maria Ausiliatrice. Si segnala soprattutto per la frutta, ma anche per la ricotta e il cioccolato. Punto d’eccellenza è l’uso di prodotti biologici e la caratterizzazione fortemente artigianale.

In crescita anche “Fata morgana” in via Aosta, quasi all’angolo con piazza dei Re di Roma.

Dulcis in fundo – immancabile – la storico gelato di Fassi in via Principe Eugenio, nei pressi di piazza Vittorio. L’ormai istituzionale “Palazzo del ghiaccio” ha ben 135 anni, ma non li dimostra affatto con il sapiente mix di tradizione – ottimi tutti i riferimenti storici ben esposti – e modernità, un misurato ed elegante restyling in blu. Prezzo superconcorrenziale (coni da 1,60 euro), ambiente multiculturale e internazionale, vastissima gamma di gusti, sapori impeccabili. Vasta la gamma anche di zuccotti, torte, tronchetti e i tradizionali “san pietrini”, gustosi semifreddi ispirati alle strade di Roma.