Gianluca Frabotta, il gioiellino del Tuscolano finito alla Juve

Gianluca Frabotta vive con semplicità e serenità momenti che farebbero tremare le gambe a compagni più esperti di lui”. Così si apre il pezzo di Domenico Marchese su Repubblica dedicato al “gioiellino” 21enne della Juve, che ha vissuto la sua vita calcistica nel quartiere Tuscolano a Roma, nella celebre Scuola calcio “Consalvo”.

Mercoledì sera, dopo la bordata di sinistro da fuori area contro la Spal che si è trasformata nel suo primo gol in maglia bianconera, la sua gioia è stata un fiume in piena – scrive Marchese. “Il primo a scommettere su di lui è stato Pantaleo Corvino: mentre la Roma e la Lazio se lo lasciavano sfuggire, il Bologna si è infatuato di lui dopo averlo testato a Novarello in un torneo e sfruttando gli ottimi rapporti con il Savio. In tre anni a Bologna, tra la vita in convitto e gli allenamenti con la Primavera, Frabotta ha lavorato duramente fino a raggiungere la Nazionale Under 18 – continua Marchese.

Il romano e mancino Frabotta, alto un metro e 87, terzino sinistro con propensione offensiva, è finito alla Juve nel 2019 dopo un’esperienza al Pordenone ed oggi gode della stima di Pirlo. L’infortunio di Alex Sandro gli ha garantito spazi. Quest’anno già quattordici presenze.