Dinner Club, viaggio del cibo che parte dall’Appia Antica

Carlo Cracco (FotoLive, Paolo Cisi)

Torna inoltre dal 21 novembre la terza stagione di Dinner Club un viaggio dello stivale di 550 chilometri dove il cibo rappresenta uno strumento di conversazione per scoprirsi e ridere. Si parte dall’Appia Antica, attraversando Lazio, Campania e Basilicata, per poi arrivare a Brindisi “è un viaggio gastronomico, che racconta le tradizioni culinarie dell’Italia” e alla scoperta dei gusti dei protagonisti che saranno Christian De SicaEmanuela Fanelli e Rocco Papaleo affiancati da tre volti dalle scorse edizioni, Antonio Albanese, Sabrina Ferilli Corrado Guzzanti.

L’iniziativa è collegata alla Festa del Torre di Cremona, in corso fino al 17 novembre. Lo chef Carlo Cracco intervistato dal critico gastronomico Edoardo Raspelli ha raccontato la sua esperienza dell’alta cucina, con riferimento in particolare al torrone.

“Il torrone, come il panettone sono due dolci natalizi – ha raccontato Chef Cracco – ma che si possono e devono valorizzare tutto l’anno. Noi lo crediamo stagionale ma all’estero è considerato come dolce buono in ogni occasione. È molto polivalente ed è adatto non solo come dolce ma anche all’interno di preparazioni salate”.

Alle porte del Natale e durante la kermesse che celebra uno dei dolci immancabile sulle tavole come sarà il menù di Chef Cracco?  “Nel menù di natale sono tradizionale, mi piace trovare le cose che si facevano una volta, dai tortellini al cappone, cose semplici che facciano celebrare il natale e non solo la tavola, quindi è fondamentale la tradizione”.

Ma Cremona non è solo il luogo della nascita del Torrone è anche fulcro di grandi produzioni “ha una grande capacità di trasformazione, dalle salme ai formaggi arrivando fino al torrone. Qui è il regno di svariate eccellenze”.