Consulta degli studenti: vince il centrosinistra

orionePer soli quattro voti Blocco Studentesco la componente giovanile di Casapound, non è riuscita a conquistare la presidenza della Consulta provinciale degli studenti, nonostante un accordo con il Fronte Gioventù e la presentazione di un unico candidato presidente. Ma non manca lo strascico di polemiche per i voti annullati.

Riepiloghiamo questa vicenda che ha avuto come teatro il quartiere San Giovanni, in quanto le operazioni si sono svolte al teatro Orione, seguite dai rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale. Due giorni di votazioni per scegliere i vertici del più grande organo di rappresentanza degli studenti medi, che dà voce agli alunni degli istituti della Capitale e della provincia.

La presidenza è andata a “La lotta fa scuola”, lista plurale di centrosinistra, che ha vinto con 85 voti contro gli 81 dell’estrema destra. Per il resto, 13 voti sono andati alla lista centrista Simmachia, e 27 voti alla lista di estrema sinistra “Rivoluziona la consulta”. Oltre 300 gli aventi diritto, 237 votanti totali: le schede non valide sono state 30 (una bianca) e oggetto, appunto, di roventi contestazioni. Su alcune erano anche state disegnate delle croci celtiche, da qui la rabbia di alcuni componenti della destra estrema per quei voti giudicati nulli.
La lista “La lotta fa Scuola” ha eletto il presidente, Samuele Lucidi, il vice presidente, Valeriya Hotska e il segretario, Andrea Licitra; al fronte degli estremisti di destra vanno due seggi.
L’area intorno al teatro Orione di via Tortona, che ha ospitato l’assemblea plenaria, è stata riempita di striscioni e di scritte inneggianti il Blocco Studentesco.
I ragazzi di destra parlano di brogli: «La commissione elettorale ha annullato, a decisione unilaterale, più del 10% dei voti, tutti a favore della candidata presidente Beatrice Lai, sostenuta dal Blocco Studentesco e dal Fronte della Gioventù. È evidente come la commissione elettorale, annullando più di 30 voti, abbia sabotato il risultato delle elezioni per permettere agli studenti di sinistra di vincerle, visto che la lista del Blocco Studentesco, avendo ottenuto 80 voti non contando quelli contestati, ha preso solamente 4 voti in meno della lista degli studenti antifascisti».
Di parere opposto di ragazzi di centrosinistra, che hanno denunciato anche di essere stati minacciati.