Bullismo, il Lazio al secondo posto per segnalazioni a Telefono Azzurro

TelefonoSono ancora tanti i bambini e gli adolescenti che subiscono violenze psicologiche e fisiche da parte di coetanei, a scuola, nei luoghi sportivi, di aggregazione e su Internet. Bambini e ragazzi che ogni giorno sono provocati, umiliati, isolati, minacciati e che finiscono per sentirsi soli, terrorizzati e impotenti. Il Lazio, dopo la Lombardia, è la seconda regione dalla quale sono arrivate più segnalazioni di bullismo e cyberbullismo al Centro di ascolto di Telefono Azzurro, durante lo scorso anno scolastico 2015-2016 (dal 1 settembre 2015 al 30 giugno 2016).

Attiva da quasi 30 anni sul tema della protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, Telefono Azzurro è in prima linea, oggi più che mai, nel contrasto e nella prevenzione di questo fenomeno, con numerose campagne di sensibilizzazione, prevenzione ed intervento.

Per questo Telefono Azzurro ha incontrato il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Jacopo Marzetti, a cui ha proposto un coinvolgimento diretto per la prevenzione e il contrasto del bullismo, nella Regione Lazio.

Il radicamento sul territorio è, infatti, fondamentale per il contrasto e il superamento del fenomeno, anche alla luce del coinvolgimento, talvolta necessario, di tutte le agenzie deputate alla tutela di bambini e adolescenti.

Telefono Azzurro promuove incontri di formazione e sensibilizzazione sul tema del bullismo e del cyberbullismo in tutti i contesti di aggregazione dei ragazzi, oltre a creare occasioni di confronto in cui gli adulti possano ritrovarsi e delineare strategie di contrasto ed intervento precoce qualora i loro figli, i loro alunni o i loro ragazzi li rendano partecipi di essere bulli o vittime. La prevenzione attraverso opportuni spazi psicoeducativi per i ragazzi e formativo – strategici per i genitori e gli insegnanti rimane, infatti, la migliore strategia per combattere questo fenomeno ancora troppo diffuso.