Biblioteca Mandela: successo per il convegno sulla mobilità all’Appio

ComunitappiaHa avuto luogo sabato 12 marzo 2016, dalle ore 10 presso la biblioteca “Mandela” (ex “Appia”) un incontro su “Il sistema tranviario e i trasporti nell’Appio Tuscolano dai primi del Novecento a oggi”, promosso da ComunitAppia.
La conversazione è stata condotta dagli architetti Brunello Berardi e Paolo Gelsomini, i quali hanno presentato numerose fotografie d’epoca non solo della zona di San Giovanni, ma un po’ di tutta Roma. Tante le curiosità come i primi suggestivi tram a due piani che all’inizio del Novecento partivano proprio da piazza San Giovanni in Laterano per raggiungere i Castelli Romani, fino alla decisione di Mussolini di estromettere dal centro storico di Roma le linee tranviarie per una questione estetica. Però, durante il fascismo, Roma si dotò di un’efficiente rete di mezzi pubblici, tra le migliori d’Europa grazie alle numerosissime linee di tram (oggi ridotte a sei). Tra l’altro le tratte private, numerose agli inizi del Novecento, furono via via acquisite dalla municipalizzata pubblica, soprattutto nel periodo in cui la nostra città fu governata dal sindaco Nathan sia nel periodo fascista, quando prese vita l’Atag (che, dopo la guerra, diventerà Atac).
Gli esperti hanno messo in evidenza soprattutto l’incapacità dell’amministrazione pubblica, dal dopoguerra, di adeguare la rete di trasporto pubblico alla crescita – per quanto caotica e spesso abusiva – della città. Inoltre le spinte alla meccanizzazione, principalmente da parte delle industrie automobilistiche, hanno concorso alla costante limitazione delle tranvie e alla scomparsa, dagli anni Settanta, dei filobus, che entrarono in servizio a Roma negli anni Trenta.
Presente al convegno la consigliera Cinzia Lancia, assente la presidente del VII Municipio Susi Fantino.
Particolarmente attento il pubblico. Non sono mancati interessanti interventi integrativi e testimonianze, ad esempio sulla prima linea tranviaria che ha raggiunto l’Appia Nuova dopo l’inaugurazione del Motovelodromo Appio nel 1910 o sull’immagine della Madonna inserita in un palazzo di via Satrico dai ferrotranvieri.
Al termine dell’iniziativa, Carlo Infante, animatore di Urban Experience, ha organizzato una passeggiata attraverso la linea C della metropolitana e due linee di tram. Occasione per parlare di mobilità in particolare per il dopo-cantieri della metro C a San Giovanni: la maggior parte dei presenti s’è detta favorevole alla pedonalizzazione di una tratto di via La Spezia davanti alla scuola Carducci, ripristinando ed allargando l’ex giardinetto di largo Brindisi (ad uso anche degli utenti della biblioteca), mentre ha bocciato il progetto di chiusura di viale Castrense, un provvedimento giudicato dalla stesso Infante “troppo rock” e che rischia quindi di trasformarsi in un boomerang.
Presenti all’iniziativa anche rappresentanti di Scup (Sportculturapopolare) e Davide Pierangelini dell’associazione “I Lazzaroni”.
Presto sul canale video di “Appioh” inseriremo video della meritoria iniziativa.