Assica, industriali carni e salumi: bene l’export ma pesa l’inflazione

Si è svolta a Roma l’assemblea annuale dell’Assica, l’associazione confindustriale che riunisce i produttori di carni e salumi. Tra i tanti dati diffusi, spicca la crescita delle esportazioni, che dopo l’ottimo 2021 si conferma tale anche nel primo trimestre del 2022 con un più 5,4 per cento in quantità per un totale di 44.780 tonnellate e più 9 per cento in valore per 431,5 milioni di euro.

Ottimi i dati dell’esport verso l’Unione europea: più 6,4 per cento per un totale di 31.323 tonnellate esportate e più 9,1 per cento per un fatturato di 291 milioni di euro.

Male, invece, le esportazioni verso i Paesi Terzi (più 3,1 per cento a volume e più 8,7 per cento a valore) che, nonostante gli ottimi risultati di Usa (più 38,6 per cento a volume e più 38,4 per cento a valore) e Regno Unito (più 16 a volume e più 17,9 per cento a valore) sono penalizzati dal rallentamento di molti altri importanti partner, in particolare i Paesi asiatici che non applicano con riferimento alla peste suina africana il principio di regionalizzazione.

All’appuntamento romano hanno partecipato, in collegamento, il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, mentre il ministro Stefano Patuanelli ha inviato un video di saluto.