Asili nido, presto anche nel Lazio vaccini obbligatori

Vaxigrip, influenza virus vaccine.

Sul modello dell’Emilia-Romagna, anche nel Lazio le porte degli asili saranno aperte solo ai bimbi vaccinati. E’ quanto ha preannunciato il governatore della Regione, Nicola Zingaretti, anticipando che proporrà una legge per introdurre l’obbligo della vaccinazione per chi va al nido “per combattere la diffusione di malattie pericolose e tutelare la salute dei più piccoli. Un passo avanti di civiltà anche nel Lazio”. Insomma, vaccini o niente nido.

La norma potrebbe essere inserita nella manovra di bilancio e la nuova disposizione scatterebbe dal prossimo anno.

La comunicazione di Zingaretti al grande pubblico è avvenuta attraverso il suo profilo Facebook: “Obbligo di vaccinazione per i bimbi che vanno al nido – si legge on-line – è una legge che proporrò in Consiglio regionale per combattere la diffusione di malattie pericolose e tutelare la salute dei più piccoli. Dopo l’Emilia-Romagna facciamo anche noi un passo avanti di civiltà”.

Dal centrodestra il capogruppo di Fi Antonello Aurigemma è d’accordo: “Siamo favorevoli rispetto alle indicazioni di vaccinazioni. Queste forme di prevenzione sono da accogliere rispettando tutte le indicazioni mediche”.

Non in linea con il governatore è il Movimento 5Stelle, che già nell’Assemblea legislativa di Bologna ha votato contro l’articolo che introduceva l’obbligatorietà dei vaccini.

Silvia Blasi, biologa, capogruppo M5S laziale, nonostante non abbia dubbi sull’efficacia dei vaccini (“Mia figlia li sta facendo”), contesta il principio: “Noi spingeremmo per un sistema di informazione per superare il concetto di coercizione su qualcosa che dovrebbe essere acquisito da una società matura – spiega Blasi. “Dobbiamo tutelare le scelte etiche delle persone anche se quando si parla di immettere un bambino all’interno di una scuola c’è una questione sanitaria che non può essere ignorata”.