Arrestati in flagranza 3 “champagnoni” a San Giovanni

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Nella serata di venerdì 25 maggio, agenti della Sezione Antirapina della Squadra Mobile, nell’ambito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo Reati contro il Patrimonio, ed al termine di un concitato intervento, ha sorpreso in flagranza tre malviventi che avevano appena asportato una borsa ad un cittadino cinese in zona San Giovanni.

In particolare, a seguito di un’operazione di polizia giudiziaria, gli investigatori hanno arrestato in flagranza C.E. romano di 49 anni con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, R.S. romano di 50 anni, anch’egli con precedenti per rapina e T.M. 47enne romano, bloccandoli al termine di un rocambolesco inseguimento dopo che gli stessi si erano dati alla fuga a bordo di due scooter.

Nella circostanza i malviventi, dopo aver seguito un cittadino di nazionalità cinese che, a bordo della propria auto si stava dirigendo verso San Giovanni, non appena chiusa la propria attività commerciale in zona Piazza Vittorio, approfittando della sua distrazione mentre stava effettuando un parcheggio, frantumavano con un punteruolo il finestrino posteriore dell’autovettura ed asportavano una borsa contenente denaro contente e documentazione di vario genere. A quel punto gli operatori che presidiavano la zona bersagliata negli ultimi tempi da eventi del genere, intervenivano e si mettevano all’inseguimento dei due scooter su cui viaggiavano i tre ladri e, giunti nel quartiere Eur-Montagnola, li bloccavano e li traevano in arresto per furto aggravato in concorso.

Il gruppo di malviventi smantellato è composto da persone dall’età di circa 50 anni, tutti romani e con vari precedenti contro il patrimonio per furti e rapine, denominati “Champagnoni” per la modalità con cui portano a termine i colpi, ovvero sorprendendo le vittime mentre si trovano a bordo delle proprie autovetture con al seguito importi rilevanti di denaro contante, danneggiando con violenza i mezzi o sfondando i vetri delle portiere o tagliando le gomme anche con l’auto in movimento nel traffico cittadino, costringendo il malcapitato di turno a fermarsi ed a consegnare i valori preziosi.

Tutti gli arrestati, sospettati di altri furti e rapine consumati con le medesime modalità  nella Capitale nell’ultimo periodo, sono stati giudicati con rito direttissimo e posti agli arresti domiciliari.