Roma e in particolare il nostro quadrante torna a traboccare di immondizia con i cassonetti perennemente stracolmi. L’Ama fa sapere che si trova con 500 addetti in meno al giorno tra assenze ferie e permessi malattie dei suoi dipendenti. Sembra che il tasso di assenteismo oscilla tra il 25 e il 30 per cento. Spiega Sandro Russo della Cgil, come riportato sul Messaggero: «Per gestire la situazione, l’azienda sposta personale da una zona all’altra. Ma a furia di spostare personale per coprire le urgenze poi si lasciano scoperti altri servizi. Tanto il porta a porta quanto la raccolta meccanizzata dei cassonetti non sono puntuali, e quindi la raccolta manuale dei cumuli è tornata a crescere, con conseguenze anche per la salute degli operatori stessi». Ovviamente accanto al problema legato ai dipendenti Ama ci sono i perenni problemi strutturali dell’azienda stessa. Tanti camion in manutenzione e cassonetti rotti o incendiati. Sta di fatto che San Giovanni, Appio Latino e Tuscolana torna in piena emergenza rifiuti e i cittadini ringraziano.