Appio: rubava durante la sorveglianza speciale, torna in carcere

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Nel 2012, gli investigatori della Polizia di Stato, sottolineando la carriera criminale di S.D., romano di 34 anni, hanno chiesto ed ottenuto dal Tribunale la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., quella che nel gergo dei pregiudicati viene chiamata “libretto rosso”. La principale restrizione per chi è colpito da tale provvedimento è l’obbligo di reperibilità notturna presso la propria abitazione. Invece S.D., da allora, è stato più volte sorpreso durante la notte ad aggirarsi per le strade dell’Appio ed in un’occasione è stato trovato a rubare in un esercizio commerciale. Gli agenti del commissariato San Giovanni, agli ordini del dottor Improta, hanno intensificato i controlli, riuscendo così a documentare più di una violazione agli obblighi imposti; al culmine, nella notte del 1° maggio, l’uomo non ha fatto rientro nella sua abitazione ed è stato fermato dagli stessi investigatori nei pressi di piazza Re di Roma. Condotto presso gli uffici del commissariato è stato arrestato e condotto in Tribunale, dove è stato condannato a due anni di reclusione con rito direttissimo. Questa volta, pertanto, si sono aperte per lui le porte del carcere di Rebibbia.