Appio, boom del gioco d’azzardo

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Video-Poker-GamesAnche nel VII Municipio è particolarmente presente la piaga del gioco d’azzardo. E’ quanto emerge da uno studio dettagliato della Camera di commercio, che analizza il fenomeno nelle diverse zone della Capitale. Secondo il report, intitolato “L’impatto del gioco d’azzardo sulla domanda di beni e servizi e sulla sicurezza urbana” e redatto dall’ente presieduto da Lorenzo Tagliavanti, a Roma si spendono sei miliardi l’anno per il gioco d’azzardo, pari a 1.400 euro a persona. C’è di più: l’abitudine al gioco “è inversamente proporzionale al reddito”. Quindi il fenomeno colpisce soprattutto le periferie. Ma non solo.

Nella ricerca si mette in evidenza anche il rapporto tra gioco d’azzardo e negozi “Compro oro”, due realtà che – stando agli esperti – procedono di pari passo.

Significativa proprio la realtà del VII Municipio, l’Appio-Tuscolano, dove ci sono ben 38 sale per il gioco con una superficie superiore a 100 metri quadrati e ben 32 “Compro oro”. Insomma, esiste una netta e forte corrispondenza.

I dati della ricerca sono drammatici: dal 2007 al 2012 il consumo pro capite per il gioco d’azzardo a Roma è aumentato del 65,2%, passando da 839 euro a quasi 1.400 euro in media. A pesare, ovviamente, soprattutto la recessione economica. A roma, in totale, ci sono 282 “Compro oro” e 260 sale dedicate all’azzardo.

Secondo Tagliavanti, il fenomeno sottrae reddito soprattutto alle fasce più basse, risorse che potrebbero essere usate per il consumo, il risparmio o i servizi. Poi, alcuni episodi di cronaca, continua il presidente, “ci dicono che spesso queste attività sono scelte anche dalla malavita per entrare in alcuni territori e cominciare a controllare alcune attività di tipo economico. Quindi il fenomeno non è di per sé criminale, anzi è regolato dalla legge, ma dal punto di vista sociale ed economico la sua grande crescita ci costringe a fare una riflessione”.

(Appioh, 23 novembre 2015)