Appia Day, il 12 maggio entra nella grande bellezza dell’Appia Antica

PPIA DAY – DOMENICA 12 MAGGIO 2019
Da Roma a Brindisi monumenti aperti, visite guidate, trekking, walkabout, transumanze, musica, ciclotour, attività per bambini
Il 12 maggio torna l’Appia Day, il festival diffuso della Regina Viarum, con l’apertura straordinaria e gratuita dei monumenti tra Roma e Brindisi e tanti eventi – passeggiate, trekking, ciclotour, musica e spettacoli – per vivere l’archeologia e il territorio a piedi e in bici.

Il comitato organizzatore formato da Touring Club Italiano e Legambiente grazie anche alla preziosa collaborazione di Comitato Mura Latine, Archeomitato e Moto Perpetuo coinvolge decine di associazioni che contribuiscono a dar vita all’evento organizzando decine di attività per coinvolgere visitatori di tutte le età.

L’Appia Day e’ un’occasione per celebrare il fascino e l’incanto dell’Appia Antica, per scoprire quello storico e originale modello di collegamento viario capace di unire Roma e territori lontani e che oggi può diventare la via privilegiata per un’azione di trasformazione della città, per l’affermazione di una nuova idea di uso del territorio e dei beni comuni. Per il quarto anno consecutivo saranno oltre cento gli eventi organizzati da un vasto comitato promotore in collaborazione con il Parco archeologico dell’Appia Antica, il Parco Regionale dell’Appia Antica, la Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio. L’Appia Day unirà idealmente tante città e comunità locali per chiedere la pedonalizzazione della storica strada 365 giorni all’anno, per immaginare di poter considerare la Regina Viarum la porta d’accesso a una nuova idea di città che investe sul suo territorio, sulla sua cultura, sul suo paesaggio e si mostra più attenta ai cittadini, più moderna, più verde, più vivibile, più sana. L’Appia Day, che negli scorsi anni ha visto la partecipazione di oltre 150mila persone, sarà riservata esclusivamente a pedoni e pedali, con monumenti aperti gratuitamente e pronti a svelare la loro bellezza e i loro segreti, visite guidate per accompagnare i visitatori alla scoperta delle storie millenarie del più suggestivo museo a cielo aperto del mondo. E poi trekking, archeotour in bici, conferenze, mostre, walkabout, street food, musica, attività per bambini. Anche per questa edizione 2018 saranno tanti gli eventi organizzati soprattutto a Roma, cuore dell’Appia Day, ma anche nei diversi comuni del centro e sud Italia attraversati dall’antica Appia.

Fra gli altri eventi di domenica 12 maggio l’ARCHEOGRAB, ciclopasseggiata alla scoperta di una parte del tragitto del futuro GRAB – il Grande Raccordo Anulare delle Bici di Roma – immersi nella millenaria magia della capitale. Partendo dall’Arco di Druso, a Porta San Sebastiano, si pedala percorrendo il suggestivo museo a cielo aperto dell’Appia Antica, si costeggia l’ininterrotta successione di archi degli antichi Acquedotti e si attraversa il Parco della Caffarella con le sue meraviglie naturali e archeologiche, per poi tornare sull’Appia Antica all’altezza della Villa dei Quintili, e via verso Cecilia Metella e il Circo Massimo. Nel corso del Ciclotour sono previste 7 tappe, nel corso delle quali ai partecipanti sarà messo un “bollino” su apposita tessera – chi li avrà tutti e 7 avrà diritto ad una borraccia ed una maglietta APPIA DAY.
Obiettivo del comitato promotore è di mettere in atto quella che fu l’idea di Antonio Cederna, il grande intellettuale italiano che più di altri s’è battuto per la salvezza di questa antica consolare: superare la vecchia concezione dei monumenti antichi chiusi nel recinto e proporre il patrimonio archeologico come principio regolatore dell’intero sistema urbano, in un inedito intreccio di archeologia e urbanistica. Cominciare, insomma, a ragionare di un itinerario Appia Antica – che valorizzi l’esistente, lo liberi dai mali che lo soffocano a partire dall’abusivismo edilizio – per inaugurare un museo esteso dove il percorso espositivo possa allargare il suo spazio fisico e conquistare nuovi spazi e un’idea nuovo di uso del territorio e dei beni comuni.