“Adesso i rischi sono forse ancora superiori – continuano i responsabili del “NoPup” – dato che, contrariamente a quello che molti pensano, il Commissario Tronca raduna in sè tutti i poteri di Sindaco, Giunta e Assemblea capitolina, senza alcun vincolo nel loro esercizio, e quindi in qualsiasi momento potrebbe firmare convenzioni e atti per la prosecuzione dell’iter di qualsiasi intervento previsto dall’OC 29/2008, l’ultimo Piano Urbano Parcheggi, quello elaborato nel corso delle precedenti amministrazioni che Alemanno ha rilanciato con qualche aggiunta. Perchè una cosa è certa: finchè gli interventi non vengono ufficialmente espunti, restano sempre nel Piano e basta davvero poco per farli riprendere il loro cammino verso punti di non ritorno”.
Che fare?
“Se noi non facciamo niente – continua la nota del Coordinamento – il rischio che la macchina infernale riprenda a macinare box e cemento, senza che siano neanche state introdotte le prescrizioni e le garanzie per i cittadini che sono peviste per le opere pubbliche, è molto alto.
Noi abbiamo predisposto una lettera per il commissario Tronca, in cui cheidiamo un incontro per sottoporgli questo e altri temi della città in cui ci siamo impegnati in questi anni, e soprattutto una lettera per Cantone, per chiedere un’audizione all’Auorità anticorruzion , in cui poter illustrare la situazione di illegalità in cui continua a permanere il Pup, illegalità a cui nessuno ha finora messo mano restituendo i parcheggi su suolo pubblico al sistema di regole che governano le opere pubbliche”.