Parco Mura Latine: terza passeggiata lungo le mura

MuraSi chiama “Intorno alle mura di Roma” la nuova iniziativa del dinamico Comitato Mura Latine per un parco urbano e un itinerario pedonale lungo le Mura Aureliane.

L’appuntamento è per domenica 26 novembre 2017, dalle ore 10 davanti alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme.

Si tratta della terza camminata intorno alle Mura Aureliane per la riscoperta delle sue potenzialità,  la promozione di un Parco Urbano e di un itinerario pedonale lungo il  perimetro, e riprendere le proposte e le indicazioni dell’ambito di programmazione strategica Mura individuato dal Piano Regolatore Urbanistico di Roma.

Il progetto è realizzato dal Comitato Mura Latine con Inarch Lazio e il Dipartimento di Architettura e Progetto dell’Università La Sapienza e si articola in quattro camminate e  alcuni seminari di approfondimento e dibattito.

L’obiettivo è ripercorrere il perimetro murario (in origine di circa 19 chilometri), valutarne le condizioni, le relazioni funzionali, le criticità, le potenzialità, per definire in ultimo un progetto per un parco urbano ai piedi delle mura.

L’evento è patrocinato dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dal Parco Regionale dell’Appia Antica, dall’Enea e con il supporto operativo della Sovrintendenza di Roma.

Saranno effettuate alcune soste lungo il percorso nei punti ritenuti più strategici, ad esempio l’acquedotto, l’ex Pantanella, le mura di San Lorenzo, Porta Tiburtina, Viale del Policlinico per arrivare a Porta Pia, insieme a storici dell’arte, archeologi, architetti, docenti universitari e rappresentanti delle istituzioni.

Aderiscono al progetto: Legambiente, Grab+, Touring Club, Federtrek, Uria, Carteinregola, Comunità Territoriale VII Municipio, Openhouse, Booking.com Care, Urbanita, RomaPuoiDirloForte, Laboratorio Progetto Celio, Amici del Parco Carlo Felice, ComunitAppia, Elebike, Urban Experience, Visure Acatastali, Archeomitato, Ass. dei cittadini per San Saba, Miani, Aventino, Ecomuseo San Lorenzo.

Il progetto di un parco urbano, pur meritorio, dovrebbe però tener conto del singolo contesto territoriale. Se, ad esempio, il parco delle Mura latine si va ad inserire in una zona senza grandi contraccolpi al traffico e all’inquinamento, è molto contestato il progetto che riguarda il tratto lungo viale Castrense, dove numerosi cittadini in zona, da via Monza a via Foligno, hanno sottoscritto documenti nettamente contrari alla chiusura al traffico di viale Castrense che farebbe riversare un ulteriore fiume di automobile proprio lungo le strade più abitate del quartiere, da via La Spezia a via Monza fino a piazza dei Re di Roma.

Insomma, sarebbe necessario conciliare tutte le posizioni, ad iniziare dalle istanze dei cittadini delle zone interessate o che comunque potrebbero subire le più nefaste conseguenze dai provvedimenti di chiusura. Affinché queste opzioni calate dall’alto non vengano interpretate come l’ennesima elucubrazione di qualche architetto radicalchic, con la sua tranquilla casetta nel centro storico ereditata dal papà.