Visita guidata a Santo Stefano Rotondo

santo-stefano-rotondoDomenica 13 novembre 2016, dalle ore 10,30, visita guidata presso la basilica di Santo Stefano Rotondo in Santo Stefano Rotondo, 7 (San Giovanni-Celio). Quota di partecipazione: Intero: € 10,00 – Ridotto: € 7,00 (da 10 a 18 anni). Bambini: gratuito

Biglietto di ingresso: € 2,00 a persona.

Durata Visita: 2ore.

Informazioni: Livia De Stefano, [email protected], cell. 347.1007191

L’incontro è condotto da Donatella Cerulli, storica e studiosa di tradizione romana.

A cura dell’associazione culturale “Passeggiate per Roma”.

La basilica, costruita al tempo di papa Simplicio, tra il 468 e il 483, è tra le più “singolari” chiese di Roma: è uno dei primi templi cristiani ed è la più grande chiesa a pianta centrale del mondo. La sua “singolarità” è dovuta soprattutto alla scarsa conoscenza della sua particolare planimetria e di quelle regole che un tempo sovrintendevano alla costruzione degli edifici sacri e che rinviavano ad un simbolismo cosmico di cui gli antichi costruttori erano perfettamente consapevoli e coscienti. La pianta originale della chiesa, infatti, insiste su un modello imperniato su tre cerchi concentrici, il che non solo giustifica il nome della basilica ma richiama leggendarie costruzioni legate alla triplice cinta sacra di cui, ad esempio, narra Platone nel suo Crizia quando descrive il Tempio di Poseidone nella mitica Atlantide o riferita alla Gerusalemme Celeste mostrata dall’Angelo a S. Giovanni e da questi riportata nell’Apocalisse. Le proporzioni della sua struttura, inoltre, hanno singolari corrispondenze con quelle della Gerusalemme Celeste e ricalcano esattamente quelle della basilica dell’Anastasis a Gerusalemme (il Santo Sepolcro). Purtroppo, in seguito a numerosi rifacimenti, l’anello più esterno è stato eliminato e oggi è difficoltoso leggervi le “sacre” regole geometriche sulle quali fu imperniata la costruzione di questa chiesa in quanto riflesso della Gerusalemme Celeste.

La chiesa sorse sui resti di un mitreo, purtroppo inaccessibile per perenni restauri, ma molte sono le sorprese che essa riserva: il suggestivo portico del XII secolo, l’interno assolutamente insolito e particolarissimo, gli affreschi del Pomarancio e di Antonio Tempesta, la cattedra di papa Gregorio Magno, il piccolo ma prezioso mosaico del VII secolo…