Virginia Raggi, candidato sindaco M5s, presenta il programma

[google-translator]
RaggiUn programma fatto soprattutto di trasporti pubblici e sostenibili, rivoluzione nei rifiuti e trasparenza. E’ quello che ha presentato l’avvocato Virginia Raggi, candidata M5S a sindaco di Roma, presso l’Associazione della stampa estera.

“Servono più mezzi pubblici – ha detto – specialmente in periferia, dove finora sono stati tagliati. Non servono investimenti milionari, occorre incrementare le corsie preferenziali e i semafori sincronizzati”. Parallelamente la Raggi indica una rete di piste ciclabili, più car sharing e il bike sharing “ormai in abbandono”.

Altro tema è la raccolta differenziata di qualità, attraverso principalmente il riciclo.

Quindi la trasparenza “attraverso la riduzione degli sprechi e perché i romani sappiano in ogni momento che accade ai loro soldi, visto che pagano le tasse più alte”.

Poi una serie di analisi politiche, a partire dall’ex sindaco. “Marino l’hanno definito un alieno. In realtà era il terminale di un partito, il Pd, che ha attraversato un arco botanico dalla Quercia, all’Ulivo alla Margherita. Ha dichiarato di voler cambiare, ma era legato mani e piedi con un partito che con questo sistema ci è sceso a patti, e non lo diciamo noi, lo dicono le intercettazioni. Sarà dura ma abbiamo la consapevolezza che le nostre mani libere ci aiuteranno”.

Ed ancora: “Anche i sindacati fanno parte di questo sistema. A Roma c’è un intreccio malato tra politica, sindacati e corruzione. A Livorno i sindacati sono scesi in piazza per difendere tessere e privilegi. Roma è stata stuprata per anni dalla cattiva politica e dalla cattivissima amministrazione, ora non ci sono alternative al Movimento 5 Stelle. Vogliamo che i cittadini si prendano la loro rivincita e con noi finalmente si riprendano la città per farla rinascere”.

Sulle Olimpiadi: “Vogliamo che siano i romani a decidere sulla candidatura della città alle Olimpiadi 2024, ma vogliamo informarli bene prima. In aula ci siamo scagliati contro le Olimpiadi, visto che abbiamo a Roma tante opere non concluse, e che queste di solito vanno ad alimentare flussi di denaro non leciti. I grandi eventi sono stati spesso sfruttati per prendere risorse e buttarle via Se questa città dovesse risorgere dalle sue miserie, e darci fiducia, potrebbe anche essere che nel 2024 Roma sia pronta a gestire Olimpiadi pulite. Piano piano, con noi al governo della città, ci possiamo riuscire”.

Sui campi Rom: “Sono un’emergenza che dura da 20 anni. Ogni anno si spendono 24 milioni di euro per mantenerli in situazione di degrado e per mantenere persone che potrebbero lavorare. Il superamento dei campi Rom quindi non è più rinviabile. Queste persone hanno gli stessi doveri e gli stessi diritti di tutti. Non è accettabile mantenere persone che possono lavorare”.

Sulla Metro C: “E’ nata come progetto 30 anni fa. Soltanto a Roma ci mettiamo 30 anni per progettare e costruire una metro. Oggi i lavori sono ad uno stato avanzato, non è possibile dire fermiamoci a San Giovanni. Forse si arriverà al Colosseo, poi per le stazioni successive vedremo cosa fare”.