Villa Fiorelli, l’ex Vigna Costantini

VillaFiorelliDenominazione: Villa Fiorelli, già Vigna Costantini.
Estensione: 9000 mq.
Ingressi: piazza di Villa Fiorelli, 3 entrate all’altezza di via Enna, di via Terni e di via Avezzano.
Le prime notizie di un insediamento nell’area, un edificio rustico di proprietà di Vincenzo Costantini, risalgono al 1818. Nel febbraio 1869 la proprietà passò a Teresa Costantini, sposa di Luigi Fiorelli, che l’ingrandì con l’acquisto di un’ulteriore, limitata porzione di terreno.
Nella pianta di fine Ottocento la villa mantiene la classica struttura della proprietà rurale, con il casino padronale inserito entro un’area circolare e terreni agricoli sviluppati a raggiera attorno al nucleo centrale. Quando Raffaele Fiorelli morì nel 1903, i terreni e gli annessi fabbricati furono ereditati dalla sorella Caterina che, sei anni più tardi, li vendette alla Società Anonima Italiana Prodotti Esplodenti di Milano. In seguito con il decreto prefettizio del 29 giugno 1922 iniziò la più rilevante trasformazione di Villa Fiorelli. L’area fu espropriata per avviare la prevista edificazione del quartiere di “case economiche”. Lo spazio verde della zona risultava così irrimediabilmente dimezzato. Nel luglio 1930 il Governatorato acquisiva i terreni residui della proprietà Fiorelli, con il vincolo esclusivo di destinazione a parco pubblico a uso del quartiere. Nel settembre dello stesso anno il casino padronale e gli edifici esistenti nel parco, a causa del loro pessimo stato di conservazione, furono abbattuti.
L’area fu dunque trasformata, su progetto di Raffaele de Vico in una piazza – giardino: quando venne aperta al pubblico degli edifici originari non rimanevano che un piccolo rustico e il piano interrato della proprietà, che servì quale rifugio antiaereo nel corso del secondo conflitto mondiale. In anni più recenti, Villa Fiorelli ha subito numerosi rimaneggiamenti. Alla fine del 2003 sono stati avviati interventi di restauro del parco che hanno reso possibile rintracciare qualche sporadico segno dell’originaria proprietà Fiorelli.
Fra le essenze arboree presenti nel parco si notano noci, carrubi, pruni, gingko biloba, e alcuni esemplari di acacia di Costantinopoli.
Testo tratto da una ricerca effettuata dagli studenti del liceo Bertrand Russell sulle origini e sull’evoluzione dei quartieri limitrofi a San Giovanni in Laterano. Il testo è stato leggermente rivisto per adeguarlo al nostro giornale on-line.