Viale Castrense: Stefàno presenta il progetto in Commissione (e fioccano le polemiche)

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Parte del caos determinato dalla chiusura di viale Castrense per tre ore lo scorso 21 giugno per una manifestazione musicale

Superare la visione “autocentrica” e  portare “finalmente uno dei quadranti più importanti della nostra città e più ricco di storia ad avere un assetto e una organizzazione di respiro europeo”. Parola di Enrico Stefàno, consigliere comunale dei Cinque Stelle, che in commissione ha presentato il progetto preliminare della nuova viabilità a San Giovanni per il dopo cantieri della Metro C.
Gli aspetti salienti:
– senso unico a via Taranto, direzione via Monza (cambiando quindi l’assetto attuale);
– senso unico a via La Spezia direzione San Giovanni, con corsia dedicata al trasporto pubblico di 5 metri a destra cosi da consentire all’interno di essa il transito delle biciclette (bici nella corsia degli autobus);
– viale Castrense chiusa al traffico della tangenziale per “dare respiro alle Mura”. Saranno eliminati i parcheggi. Collegamento dello spazio verde a quello di via Carlo Felice attraverso una porticina nelle Mura.
Il consigliere ha annunciato che “in autunno inizieranno i lavori, che vedranno il completamento in coincidenza con l’apertura della stazione della Metro C”.
Insomma niente dietrofront nonostante le tante proteste degli abitanti della zona e il caos creato lo scorso 21 giugno con la chiusura per tre ore di viale Castrense per una manifestazione musicale.
Per il nuovo assetto occorrerà probabilmente smantellare quanto sistemato di recente con la chiusura del cantiere della Metro C, con ulteriore aggravio di soldi.
Tanti i motivi del NO alla chiusura di viale Castrense:
1) chiusa al traffico la strada rischia di accentuare la sua “pericolosità sociale” (già oggi in molti tratti è una pattumiera permanente, specie a ridosso di via Nola, con siringhe e altro);
2) si ridurranno ulteriormente e notevolmente i parcheggi in zona, tagliando quelli di viale Castrense dopo aver ridotto quelli di via La Spezia;
3) non è giustificabile l’avversione alle auto: quali alternative si offre a chi, partendo dalla zona San Giovanni, deve raggiungere Pomezia o Trigoria per andare a lavorare?
4) chiudere viale Castrense al traffico della tangenziale significa inondare di automobili le altre strade della zona, ad esempio via Monza, via Aosta, via Taranto, piazza dei Re di Roma, la stessa via La Spezia, ma anche via Foligno, via Terni, via Enna, ecc.
5) nessuno ha consultato i residenti in zona: basterebbe farlo condominio per condominio con un questionario.
La decisione di Stefàno e dei Cinque stelle sta, ovviamente, alimentando polemiche. Già sui social sono apparsi messaggi di forte contrarietà al progetto. E siamo certi che le proteste cresceranno, nonostante il periodo estivo.