Via Satrico: peruviani provocano incidente e scappano: un arresto

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Due giovani di nazionalità peruviana a bordo di una Citroen, in via Satrico a Roma, dopo aver investito un motociclista si sono dati alla fuga senza prestargli soccorso. Una pattuglia sul posto, appartenente alla direzione Sicurezza Urbana della Polizia di Roma Capitale, grazie a indicazioni di alcuni passanti, è partita all’inseguimento raggiungendoli dopo alcune centinaia di metri. Affiancati con l’ordine di fermarsi, più volte i fuggitivi hanno tentato di speronare gli agenti, perdendo però il controllo del mezzo e andando a sbattere contro un’auto in sosta in via Domodossola.

I due hanno tentato la fuga a piedi, ma uno è stato subito raggiunto, bloccato e arrestato. I rinforzi, nel frattempo giunti sul posto, hanno iniziato la ricerca del complice: nonostante la collaborazione di passanti e negozianti, l’uomo è alla fine riuscito a far perdere le sue tracce entrando in un supermercato di Piazza Re di Roma, dileguandosi poi da una delle delle tre uscite. All’interno dell’auto, sprovvista di assicurazione e intestata a persona irreperibile, sono stati trovati due zainetti e una borsa da donna, risultata rubata la mattina stessa. Addosso all’arrestato, invece, è stata trovata una consistente somma in denaro contante, un cellulare e una carta di credito appartenenti alla donna derubata, che poi in centrale ha recuperato i suoi averi.

L’arrestato, J.M. nato nel 1970 di nazionalità peruviana, è risultato senza fissa dimora: dopo essere stato condotto in centrale – riferisce la Polizia locale – ha continuato a tenere una condotta violenta, mordendosi più volte la lingua e sputando sangue contro gli operanti, denunciando di avere la tubercolosi. Portato in ospedale per le necessarie visite è risultato sotto effetto di cocaina, ma non malato di TBC. A suo carico precedenti specifici per rapina e altri reati. Lunedì mattina comparirà davanti al Giudice con accusa di ricettazione, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Le indagini e le ricerche del presunto complice sono tuttora in corso, anche mediante l’utilizzo di immagini acquisite dalle telecamere di sorveglianza della zona.

(asknews)