Via Marco Polo: set a luci rosse nella cisterna romana

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All’interno della cisterna romana al numero 118 di via Marco Polo, quasi all’angolo con via Colombo, a poca distanza dall’Appia Antica, c’era un set cinematografico per film porno. A scoprirlo, stamattina, la polizia municipale del ‘Reparto tutela patrimonio, Primo Gruppo Trevi’. Sul posto sono subito intervenuti gli archeologi della Sovrintendenza per un sopralluogo. Sono in corso le indagini per identificare chi aveva occupato abusivamente il manufatto dell’antica Roma e scoprire quale fosse il mercato dei film pornografici girati nel suo interno. Gli investigatori hanno trovato alcune foto di donne nude, presumibilmente ‘attrici’, e stanno tentando di identificarle per scoprire se fossero costrette a girare le scene hard. E se fossero o meno minorenni. L’organizzazione aveva pensato a tutto per evitare di farsi scoprire, a cominciare da una falsa porta di ingresso metallica che indicava che all’interno c’era una cabina elettrica dell’alta tensione. Nessuno, con quel cartello, aveva osato infatti avvicinarsi prima. Entrando, c’era disordine dappertutto, spazzatura, ma anche anfore antiche accatastate a terra che hanno fatto sospettare che la cisterna fosse anche il nascondiglio di un traffico di opere archeologiche. La cisterna romana in via Marco Polo adibita al suo interno in set a luci rosse. Nell’ultimo stanzone, superati mucchi di immondizia, la sorpresa per gli investigatore che hanno effettuato la perquisizione: un set per film porno. All’interno, un letto matrimoniale con sullo sfondo uno specchio rotondo, una cornice appesa alla parete, e poi le attrezzature cinematografiche, un diffusore di luce, le alogene per illuminare il set. Su un tavolino, candele per creare atmosfera, e poi indumenti intimi e cassetti pieni di preservativi.

(Fonte Repubblica.it)