Via Grottaferrata: galline a spasso tra i cassonetti

Foto Laura Larcan galline

Altro che galline in fuga. Piuttosto, galline a spasso: tra i rifiuti che albergano ai piedi dei cassonetti e le macchine parcheggiate lungo il marciapiede dissestato. Dopo le incursioni fuori controllo dei cinghiali, dopo il volo a planare dei gabbiani golosi, dopo l’invasione di topi e blatte, l’avvistamento di volpi e l’incontro da brivido con i pitoni, è la volta delle galline. Già, proprio loro. Si allunga la lista del bestiario romano che non t’aspetti. Stavolta lo spettacolo insolito è andato in scena nel quartiere Appio, a due passi dalla fermata della metropolitana Arco di Travertino, proprio tra la via omonima e l’incrocio con via di Grottaferrata.

Due esemplari di galline meticce bianche si aggiravano libere sulla strada intorno ai cassonetti. Le foto hanno navigato sui social. A postarle, anche l’ex senatore Pd Stefano Pedica. Fanno effetto: siamo in una zona molto trafficata, tra l’uscita della metro, il capolinea degli autobus, il parcheggio, supermercati e negozi. Eppure, sabato pomeriggio erano lì, galline in fuga, chissà, dalla campagna. Tra asfalto e rifiuti. In questa porzione di capitale zootropolis. È solo l’ultima improbabile apparizione di animale a Roma. I cinghiali sono saliti più volte all’onore delle cronache, e non solo italiane, in connessione con il problema dei rifiuti, ancora più grave a Roma Nord, visto che l’immondizia li attrae in massa, avvistati negli ultimi mesi su via Cassia e dintorni.

Di topi e scarafaggi attirati dalle discariche a cielo aperto s’era lamentata qualche giorno fa persino la scrittrice Dacia Maraini. E che dire dei numerosi pitoni: ne sa qualcosa quel ragazzo che a giugno scorso faceva jogging all’Eur e s’è ritrovato davanti dei sacchi di juta: dentro i serpenti vivi. Pensare che il Colosseo è occupato ormai da due anni da amabili ricci, che hanno solo il vizio di salire al secondo livello la sera per godersi il panorama.

(Fonte Messaggero.it / Foto Laura Larcan)