Tomassini o Napulé? L’indecisione in via Orvieto…


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Tomassini NapuleDue storici forni, uno di fronte all’altro, che rendono da sempre ricca e concorrenziale l’offerta di pane, pizza, dolci e altro in via Orvieto. Strada, tra l’altro, molto trafficata dalle casalinghe grazie al mercato rionale all’aperto, protagonista di un recente film di Diego Bianchi “Zoro” (che abita non molto lontano dalla strada).

L’ex “Marè”, diventato oggi “Napulé”, in via Orvieto dal civico 17 al 21 e “Tomassini”, sul lato opposto della strada, dal civico 16 al 22, rappresentano una tentazione, ma anche una necessità, per i tanti residenti della zona.

Entrambi offrono una grande varietà di pane, dalle classiche rosette alle ciabatte, dalle ciriole alle fruste, dai panini all’olio a quelli al latte, dalla “tartarughe” al casereccio, da quello integrale con pezzature grandi o piccole fino a quello a lievitazione naturale. Poi le originalità: il pane azimo, quello arabo, francese, indiano, coreano, napoletano, con sesamo, con papavero, con olive, con noci, con pomodoro, con patate, con mais, con soia, con zucca, multicereali. Soddisfatti anche coloro che cercano i pani “local”, dal Genzano al Lariano, dal Velletri al Veroli, dall’umbro di Amelia al molisano di Venafro.

“Napulè”, di Ciro e Pia, come richiama la denominazione rivendica la radice partenopea nell’offerta di pani speciali, pizze rustiche, casatielli, biscotteria, pasticceria e cucina. Fiore all’occhiallo, non poteva essere altrimenti, è la pastiera napoletana.

“Tomassini”, che ha un punto vendita anche all’ingresso del mercato Metronio di via Magna Grecia, è un’azienda fondata nel 1911, specializzata nella produzione di pane e dolci tradizionali, che dal 2000 ha ampliato la gamma di prodotti offrendo una propria gastronomia-rosticceria, che rifornisce anche bar e ristoranti.

Tra i dolci ricorda: ciambellani, crostate di visciole, di albicocche, alla nutella, di mele, di limone, della nonna, sacher, con pasta di mandorle, strudel, rotoli, scottolate, cornetti, fette biscottate, sfogliatine napoletane, meringhe, occhi di bue, tozzetti, ciambelline al vino e all’anice, biscotti al latte, senza zucchero, con mandorle, e integrali, lingue, barchette, fagottini, tartufi. Poi i classici dolci stagionali, dalle frappe alle castagnole, dalla cicerchiata alle colombe, quindi torroni, pangialli, panpepati, cantucci e roccocò.

Tra gli altri prodotti: paste, salse, miele, marmellate, legumi, caffè, the, salumi e formaggi, olive, spezie.

Gran parte di questi prodotti sono presenti sia da “Tomassini” sia da “Napulé” in via Orvieto. Ai lettori la scelta…