Teatro Villa Lazzaroni: primi segnali per la riapertura

Villa Lazzaroni Municipio 2

Giovedì 11 ottobre 2018 è stata approvata la delibera contenente le linee guida per l’affidamento della gestione del Teatro di Villa Lazzaroni, il quale verrà riaperto (si spera!)  e si imposterà, come è naturale, su una programmazione teatrale, dando altresì spazio a tutti i cittadini e a tutte le componenti del territorio, senza fini di lucro, che vogliano riappropriarsi di uno spazio culturale assolutamente vitale per tutto il Municipio. Sarà infatti il primo teatro pubblico nel VII Municipio (impensabile che non ce ne fosse ancora uno),

Il teatro risulta chiuso da oltre 20 anni e sono stati spesi molti soldi pubblici (circa 870.000 euro) ma a tutt’oggi nulla è stato fatto per poterlo riaprire. Anzi oggi sia il teatro ceh tutta la’rea versano in condizioni a dir poco fatiscenti.

Ora la speranza è che a seguito di questa delibera, gli uffici Municipali potranno stilare un piano di fattibilità su cui si baserà il bando vero e proprio che, ovviamente, vedrà presenti le linee guida per la potenziale riapertura.

L’affidamento sarà di 6 anni, salvo risultanti del piano di fattibilità, in modo da far rientrare nell’investimento chi vincerà il bando, il quale dovrà fornire ciò che manca, in sintesi l’impianto audio-video e le poltroncine. Il bando prevederà anche la possibilità di creare un punto ristoro negli spazi del Teatro, consentendo anche di migliorare la ricettività dei medesimi spazi e della Villa Lazzaroni, che come sappiamo non versa in buone condizioni, e proprio il Teatro speriamo possa essere un tassello indispensabile per la maggiore tutela degli spazi verdi della Villa Storica, in accordo con tutte le Amministrazioni che hanno competenza sul parco.

Sui 365 giorni dell’anno, 60 saranno di gestione municipale e la restante parte spetterà al Concessionario per la programmazione teatrale, i momenti laboratoriali ed eventuali affitti della sala per migliorare l’offerta culturale del Teatro, nonchè importante mezzo, quest’ultimo, a disposizione del Concessionario per rientrare nell’investimento, in concorso con la bigliettazione e gli introiti del punto ristoro, salvo il rispetto delle giornate minime di apertura al pubblico che il Concessionario stesso deve garantire. Nei 60 giorni spettanti al Municipio troveranno spazio gratuito Scuole e componenti territoriali senza fini di lucro, e il correlato calendario sarà concordato con il Concessionario.

Riusciremmo prima o poi a riappropriarci di questo spazio culturale all’interno di un parco che ad oggi è lasciato solamente all’abbandono e all’incuria? Ai posteri l’ardua sentenza.