Servono libri per bambini all’ospedale San Giovanni

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La biblioteca di libri recuperati inaugurata all’ospedale San Giovanni lo scorso 14 giugno piace. Così tanto che dei 28 scatoloni di testi già 20 sono stati “adottati”. Soprattutto quelli per bambini. Per questo Monica Maggi, presidente dell’associazione Libra che opera da 7 anni con l’obiettivo di dare una seconda vita a testi indesiderati e destinati al macero lancia un appello: “In tre mesi abbiamo portato nella libreria installata nell’ospedale decine di libri che, invece, erano destinati a essere distrutti. Un’iniziativa ben accolta ma nei giorni scorsi sono finiti quelli per bambini. Per questo chiediamo a chiunque voglia donare dei testi per più piccoli di aiutarci”.

La biblioteca al San Giovanni è solo una delle strutture realizzate grazie al progetto “Pagine viaggianti” con cui l’associazione ha vinto il bando regionale “Io Leggo”. I libri che sono stati recuperati finora intercettando librerie in chiusura o case editrici in fallimento, infatti, sono stati nel tempo sistemati presso il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Sant’Andrea, il parco per la famiglia Happy Family di via Cortina d’Ampezzo 385 gestito dall’associazione Grajiu e il mercato rionale del Trullo a Roma. In prospettiva anche una libreria nel centro per senzatetto Binario 95 mentre nei prossimi giorni ci sarà un incontro per alcune librerie nelle Marche a Montemonaco e Montefortino.

L’altra novità è la “biblioteca del libro imperfetto” che nascerà ad Amatrice. Tra 15 giorni diventerà realtà uno dei principali sogni dell’associazione romana. “Ora che è arrivato l’ok del sindaco Sergio Pirozzi sulla localizzazione – annuncia Monica Moggi -, i libri già pronti da tempo saranno sistemati nella biblioteca che sorgerà nella zona della piazza del mercato: un container donato in comodato d’uso dall’associazione Amici di Paride”. Indispensabile nella creazione di questo spazio dedicato alla cultura è stata la biblioteca di Rieti che ha incaricato l’associazione di renderla realtà.

Il tutto si basa su una donazione reciproca con tre valori: culturale perché incentiva alla lettura, sociale perché punta ad aiutare chi non ha possibilità economiche, ed ecologica non distruggendo i libri. Il concetto è semplice: vai, prendi il libro e lo adotti. Puoi prenderne uno o dieci, puoi anche portarli. Una circolazione libera che però richiede alimentazione continua. La risposta della gente, comunque, è in crescita, ma la richiesta cambia: “Ringraziamo tutti coloro che finora hanno dato il loro contributo. Ora, ad esempio,abbiamo bisogno di libri in lingua. Non solo inglese e francese bensì lingue poco diffuse come indi, bengalese o simili. Presto cercherò di coinvolgere ambasciate e consolati soprattutto per il progetto con Binario 95, la cui collaborazione sarà sancita il 22 con un openday. Ma bisogna dire che la burocrazia in queste cose è lunghissima. Al San Giovanni ci hanno accolto a braccia aperte – conclude Monica Maggi – ma ci sono serviti 8 mesi per avere i permessi”.

“Grazie alla vittoria del bando “Io Leggo”, e quindi ai circa 18mila euro ricevuti – spiega Monica Maggi – abbiamo potuto realizzare delle installazioni stabili, proprio come la biblioteca all’ospedale San Giovanni inaugurata il 14 giugno. Noi non ci fermiamo, ma abbiamo bisogno di una mano. Per consegnarli, siamo a disposizione tutte le mattine dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.30, al presidio Sanitario Santa Maria in via San Giovanni in Laterano 155″.

(Fonte La Repubblica)