Serata di festa per i romani d’origine molisana

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(Nella foto: Lorenzo Tagliavanti, Giampiero Castellotti e Giuseppe Cerasa)

Nonostante lo sciopero generale che ha paralizzato Roma e la partita della nazionale di calcio, oltre 150 persone hanno preso parte della serata molisana promossa dall’associazione Forche Caudine, lo storico sodalizio dei romani di origine molisana che ha sede nel quartiere San Giovanni, in collaborazione con la Cna e con l’associazione Amici di Capracotta.

Un evento che ha inteso valorizzare la cultura molisana in tutti i suoi aspetti, da quelli storico-paesaggistici a quelli enogastronomici, grazie al ricco buffet di prodotti dell’Alto Molise che ha accompagnato la manifestazione.

Foto_Capracotta3.jpgIl presidente di Forche Caudine, il giornalista Giampiero Castellotti, ha aperto l’iniziativa ribadendo come la salvaguardia dell’identità molisana e sannita sia alla base della missione del sodalizio romano, che ha ormai oltrepassato i duemila iscritti e che ha nel curriculum oltre 300 eventi (dettagliatamente descritti nel sito) realizzati nei quasi trenta anni di attività. I molisani residenti a Roma sono poco meno di 20mila, ma il loro numero è molto più alto comprendendo l’hinterland romano, nonché le prime e le seconde generazioni.

A seguire, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, ha delineato il quadro della rilevante presenza imprenditoriale dei molisani a Roma. Prendendo in considerazione solo le ditte individuali di persone nate in Molise e residenti a Roma, si raggiunge il migliaio di presenze, cioè più di piemontesi, valdostani, liguri, veneti, trentini, altoatesini, friulani, emiliano-romagnoli e lucani, un dato più o meno allineato a quello di lombardi, toscani e sardi. Considerate anche le prime e le seconde generazioni, nate a Roma, si possono stimare tremila unità. Tra i settori dominanti si registrano l’edilizia e l’automobile in tutte le sue declinazioni (autorimesse, autocarrozzerie, autonoleggio, vendita auto, taxi, ecc.).

La serata è entrata nel vivo con la presentazione di tre libri: la Guida del Molise edita dal quotidiano La Repubblica, illustrata dal giornalista Giuseppe Cerasa; “A la Mèrica“, storia degli emigrati capracottesi nel Nuovo Mondo, di cui ha parlato il giornalista Francesco Di Rienzo; “Il cappotto di quarta mano” di Sebastiano Di Rienzo, con il quadro ambientale delineato dal professor Domenico Di Nucci e la disamina a cura della giornalista Maria Stella Rossi. L’attrice molisana a Roma, Chiara Iannaccone, ha letto alcune pagine del libro.

Numerosi i giornalisti del settore turistico presenti in sala, tra cui Enzo Di Giacomo di Taccuino di viaggio, Ida Santilli di Plein Air; e Valentino Castaldo di Lazionauta.

Candido Paglione, sindaco di Capracotta, ha concluso la serata “facendo parlare” uno splendido filmato realizzato da Giorgio Paglione con i droni, immagini che valorizzano al meglio la suggestiva natura molisana e le bellezze di Capracotta. Il primo cittadino ha quindi illustrato le qualità del Molise, dicendosi ottimista per il riscatto della regione grazie proprio alle tipicità.

Tra i presenti in sala, il segretario di Forche Caudine Gabriele Di Nucci, originario di Capracotta, il già presidente del Consiglio provinciale di Roma, Sabatino Leonetti, l’ex parlamentare Angelo Sollazzo, il maestro concertista Luca Turrisi, gli ingegneri Giuseppe Fazioli di Frosolone e Claudio Camillo di Pietracupa, l’architetto Giovanni Germano di Duronia, animatore di Cammina Molise e padre dell’attore Elio.

Presente per la Regione Molise il consigliere Michele Petraroia, che nel suo saluto ha messo l’accento sull’importanza di quel milione di persone d’origine molisana sparso per il mondo.

Alla degustazione finale hanno concorso le aziende Altisapori, Comegna, DiMenna, Le Ife, San Nicola, Caseifici Del Castello, LaMasseria e Pallotta, Macelleria Cenci, Panifici Capracotta e Di Lullo, Trotta seleziona & stagiona e Vini Valerio.