Scala Santa: il “latinorum” dell’antico mosaico

MosaicoMosaico2“Pax ominibus bone boluntatis” (Pace agli uomini di buona volontà)

In queste foto, il mosaico dell’abside del Triclinium di Leone III, sala di rappresentanza dell’antico Patriarchìo (palazzo papale che sorgeva accanto alla Basilica di San Giovanni in Laterano), distrutta da un incendio nel 1308 e parzialmente ricostruita all’aperto nel 1743 da Ferdinando Fuga in Piazza di Porta San Giovanni a Roma.
Nelle sue iscrizioni latine contiene tre strafalcioni ortografici a caratteri cubitali d’oro: “ominibus” invece di “hominibus”, “bone” invece di “bonae”, e “boluntatis” (che trascrive una pronuncia spagnoleggiante) invece di “voluntatis”. Sono passati “saecula saeculorum” ma nessuno li ha corretti durante i restauri che si sono succeduti.
Nel mosaico sono raffigurati: al centro, Cristo che affida agli Apostoli la missione di annunciare il Vangelo; a sinistra, Cristo che consegna le chiavi a San Silvestro papa e il labaro all’imperatore Costantino; a destra, San Pietro che dà la stola pontificia a Leone III e le insegne imperiali a Carlo Magno.

(Testo e foto di Nicola Bruni)