San Giovanni, muore per l’errore di un anestesista: il risarcimento di un milione arriva dopo 12 anni

ospedale San Giovanni

L’anestesista fa un errore in sala operatoria e un uomo, un romano di 57 anni, muore in seguito a un banale intervento alla mano. Dopo dodici anni dai fatti la famiglia riesce a ottenere un milione di euro come risarcimento. L’incidente avviene nel 2000 all’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma. Il medico sbaglia la manovra di intubazione e causa lesioni permanenti al paziente, che muore, dopo quattro anni di coma, nel 2004.

Il medico, come riporta questa mattina Il Messaggero, è stato condannato con sentenza passata in giudicato dalla Corte di Cassazione. Le figlie della vittima hanno chiesto anche un risarcimento all’ospedale e in questi giorni i giudici hanno riconosciuto “il danno da perdita parentale”. Alla famiglia andrà un risarcimento da 638mila euro, mentre alla mogli ne andranno 400mila. Totale, circa un milione di euro. L’accordo è stato raggiunto davanti all’Organismo di mediazione del consiglio dell’ordine degli avvocati. La famiglia dell’uomo si è impegnata a evitare in futuro altre azioni legali. Nel frattempo, però, scrive ancora il Messaggero, l’anestesista è morto e così i 400mila sono stati presi dal Fondo rischi per cause civili ed oneri processuali.