San Giovanni: fu un gigolò ad aggredire il ragazzo messicano ancora ricoverato

gay street

Il fatto risale alla notte di Capodanno. Il ragazzo, un messicano di 29 anni, era a Roma per festeggiare il nuovo anno con delle amiche. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, durante la serata avrebbe incontrato uno gigolò, e in seguito a un’aggressione sarebbe caduto sbattendo violentemente la testa. Ad oggi, non si sa se riporterà danni permanenti per le ferite. I medici stanno attendendo il risveglio per constatare gli effetti dell’operazione d’urgenza a cui è stato sottoposto. Sia la vittima che il gigolò sono omosessuali, e si sarebbero incontrati nella gay street di Roma, in via San Giovanni in Laterano. Il ragazzo messicano era assieme a una coinquilina, altre ragazze e una coppia e vivono tutti a Bologna. Volevano passare qualche giorno a Roma durante le festività. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e dalla confessione dello gigolò, il gruppo avrebbe prima cenato a Piazza Navona, poi si sarebbero diretti alla gay street per passare la mezzanotte. Il programma prevedeva di recarsi poi alla Mucassassina, nota serata gay della Capitale. Ma mentre erano all’Anfiteatro Flavio, proprio davanti al Colosseo a in via San Giovanni in Laterano, presso il Coming Out il ragazzo avrebbe conosciuto lo gigolò, di origini macedoni, e avrebbero deciso di allontanarsi assieme. Arrivati alla collinetta vicina che dista solo 5 minuti dal locale, colle Oppio, si sarebbe verificata una colluttazione, ma non si conoscono ancora i dettagli. Forse per soldi o per delle avances, il macedone avrebbe spinto il messicano, cadendo da un’altezza di sei metri e sbattendo violentemente la testa. Dopo la caduta, il macedone 24enne è fuggito, senza controllare lo stato di salute del ragazzo.
Dopo la scoperta dell’incidente, il ragazzo è stato portato in ospedale dove è stato operato immediatamente. L’intervento è stato molto delicato e richiederà alcuni giorni per capire se i medici sono riusciti a salvarlo e se si riprenderà completamente senza danni fisici o mentali. La Polizia, nel frattempo, ha condotto le indagini identificando il gigolò, il quale alla fine ha confessato l’aggressione. Non è ancora certo se l’aggressione sia stata volontaria o incidentale, e per questo motivo al momento è stato denunciato per lesioni gravissime e omissione di soccorso. Forse, la testimonianza della vittima aiuterà a dissipare i dubbi rimasti.

(Fonte: Alessandro Bovo – Gay.it)