Quel miracolo a San Giovanni in Laterano del 1215

Un miracolo avvenuto nella basilica di San Giovanni in Laterano è stato ricordato nei giorni scorsi sulle pagine di “Aleteia” da Tony Assaf della comunità maronita libanese.

Protagonista dell’evento, avvenuto nel XIII secolo, il patriarca libanese Geremia di Amchit, dove per un periodo visse da eremita. “Tra gli eremi c’erano tre chiese: Nostra Signora del Mare, Santa Zakhia e San Giovanni. I tre templi sono noti come le chiese di Santa Zakhia e vengono considerate tra le rovine antiche più importanti di Amchit – ricorda Assaf.

Nel 1199 Geremia venne eletto patriarca di Antiochia della Chiesa maronita e, con questo ruolo, fu invitato da Papa Innocenzo III a partecipare al Concilio ecumenico in Laterano, a Roma, del 1215.

Le cronache del tempo riferiscono che mentre il patriarca celebrava la Messa in Laterano, alla presenza del Papa e dei membri del Concilio, sarebbe avvenuto il miracolo: “alzò il pane sacramentale dopo la consacrazione perché venisse onorato e adorato dai presenti, come stabilisce la liturgia. Poi abbassò le mani, ma l’ostia rimase sospesa nell’aria, senza che niente o nessuno la sostenesse – scrive Assaf. E aggiunge: “Il Papa e la folla presente rimasero estremamente stupiti da quello che si svolgeva davanti ai loro occhi, soprattutto tenendo conto del fatto che il Concilio del Laterano aveva l’obiettivo di definire la dottrina della conversione del pane e del vino dell’Eucaristia nel corpo e sangue di Cristo”.

Il vescovo Ibn AlQileii afferma in relazione al miracolo che “i presenti rimasero meravigliati dal patriarca Geremia, e da allora lo considerarono un santo”.

Ancora oggi si può ammirare nella basilica di San Giovanni in Laterano il dipinto che mostra il patriarca mentre officia la Messa con l’ostia sopra la sua testa.