Pecore tosa erba? Tanta ironia sul web ma alla Caffarella funziona

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Avvalersi delle pecore e di altri animali come ‘tosaerba’ naturali nei parchi e nelle grandi ville di Roma. E’ l’obiettivo annunciato dall’assessore capitolino all’Ambiente Pinuccia Montanari in una diretta Fb. Il problema dello sfalcio dell’erba e delle aree verdi abbandonate è molto sentito a Roma e l’assessore Montanari lancia la proposta shock. Tanto che, durante lo stesso botta e risposta con i cittadini sul web, rivendica più fondi dedicati: “Abbiamo fatto uno studio per capire qual è la situazione, abbiamo valutato un importo complessivo necessario per una gestione minima ottimale di 109 milioni di euro. Il confronto con altre grandi città “è drammatico – dice l’assessore -. Bologna spende 1,75 euro a metro quadrato; Genova 5,39 euro; Milano 2,16; Parigi 5,7 euro; mentre Roma spende 0,45 euro”. Intanto, il 25 maggio dovrebbe esserci l’aggiudicazione della gara di appalto per le aree verdi cittadine. Un primo passo verso una manutenzione seria dei ‘polmoni’ verdi di Roma. La notizia scatena subito critiche e ironie. Ma qualcuno la proposta la prende sul serio: da trent’anni alla Caffarella la famiglia Riccioni  alleva bestiame: cavalli, galline e pecore. Oggi il suo gregge conta circa duemila capi e buona parte di questi pascolano all’interno dell’area verde. Quindi potrebbe essere una cosa fattibile. Alla Caffarella funziona, dove con l’Ente Parco sono state stabilite delle aree verdi agricole dove far pascolare le pecore e durante la notte vengono rinchiuse nel proprio cortile dove un pastore le sorveglia. Certo è un progetto piuttosto ambizioso che si può adattare a parchi lontani da centri abitati e comunque dove le pecore non possano disturbare la cittadinanza. Sembra piuttosto improbabile veder pascolare le pecore a Villa Fiorelli o a villa Lazzaroni, attraversare via Appia e passeggiare nel centro commerciale Happio. Per non parlare dei rischi per l’igiene, zecche e parassiti potrebbero facilmente attaccare gli umani, anche se, nel caso della Caffarella, ogni pecora ha una sua profilassi sanitaria e non ci dovrebbero essere rischi di malattie.

 

Ironia sul web

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