I negozi e le botteghe storiche dell’ Appio Tuscolano

immDi negozi / botteghe storici ancora attivi ne sono rimasti ben pochi a causa della crisi attuale. Però vediamo se riesco a ricordarmi qualcosa.
Partendo da P.zza Re di Roma, (andando verso fuori Roma) c’era, e ancora c’è un negozio di abbigliamento “Mammina” dove, con mia moglie andavamo a comperare i vestiti premaman quando era in stato interessante di mia figlia, anche lei oramai mamma. All’angolo con via Tortona il negozio di scarpe Bonafoni, qui mi madre ci comprava le scarpe. Il negozio “ABC” non so se esiste ancora, all’angolo con via Don Orione il negozio di bomboniere, non so se è ancora Loreti. Al civico 210, pressappoco, c’era un negozio accessori per auto e qualche serranda indietro c’era un bel negozio di giocattoli Sciaretta ve lo ricordate?
All’angolo, all’accesso della metro il negozio di Anticoli. Su piazza Pontelungo di fronte all’ascensore che porta giù alla metro una bel ferramenta che in seguito si trasferì dove ora c’è la Wind e affianco un negozio di elettrodomestici. Che tristezza ora vedere tutte quelle serrande chiuse!!!!
Il Benzianio, e dietro c’era un chiosco delle gratta checche, sul ponte il giornalaio, e appresso Il negozio della Swatch, e la pizzeria.
All’angolo con P.zza Finocchiaro Aprile c’era il Banco di Napoli ed affianco la posta. Anche su P.zza dell’ Alberone c’è stata una ecatombe di negozi storici chiusi come: Ventura (ottica), poi mi sembra una pelletteria, ma non ricordo il nome, e sempre se la memoria non fa brutti scherzi anche un negozio di abbigliamento. L’unico che ancora resiste e il negozio di sementi Bittarelli che ricordo fin da bambino. L’Autoscuola Pancalli, quanti di voi hanno acquisito la patente di guida? Altri negozi storici la pasticceria (una volta, negli anni 60, faceva delle ottime pizze) l’abbigliamento Soldini, la pizzeria Il Bersagliere (quando era solamente una trattoria).
Il Bar Alberone, non so quanti proprietari ha cambiato, ma prima era tutt’uno con il tabaccaio e ci si giocava anche la schedina. Un altro negozio storico la Gioielleria Ciaccio e subito dopo la pizzeria. Poi dopo altri negozi, considerando che sono venuto via nel 1978 avranno cambiato mille volte. C’è ancora un baretto che era chiamato “Bar azzurro” un pochino più indietro negli anni 50/60 c’era una birreria che vendeva anche il ghiaccio, all’epoca non c’erano tanti frigoriferi in casa. In uno di questi negozietti fino a poco tempo fa c’era una ferramenta (all’epoca si chiamavano colorari). Arriviamo al Maestoso dove nella parte sx (guardando l’ingresso ) c’era un bel negozio di arredamenti Pizzetti, mentre a sx qualche tempo fa c’era un negozio di elettrodomestici, poi di valigie. Dove ora c’è il palazzo, dopo il Maestoso, c’era una trattoria; Galli e subito dopo un fornaio (sor’ Antonio) che si trasferi negli anni 65/70 in v. G. Capponi all’angolo V. F. Alessi. Un po’ più avanti c’era un’altra trattoria che funzionava come mensa per gli operai della STEFER, un barbiere, una pelletteria , e il negozio dove ho lavorato da ragazzetto Corbelli. Fino al 1967. Questo e la solo la parte, diciamo, verso sud, Se la memoria continua a d aiutarmi “torno indietro” fino a p.zza Re di Roma.
Di negozi e botteghe c’è ne sono tante, ma come fare, non vi posso “annoiare“più di tanto!

Alfredo Caruso