Marta Bonafoni chiude il ciclo di incontri politici nella sede di “Forche Caudine”

Marta_BonafoniROMA – Si è concluso con la Lista civica per Zingaretti il ciclo di incontri “I sanniti e la politica” che s’è svolto presso la sede di “Forche Caudine” nel quartiere Appio a Roma e che ha visto – nell’ottica di riavvicinare elettori e amministratori locali nella reciproca conoscenza – una serie di prestigiosi incontri in perfetta par condicio.

Lo storico sodalizio dei molisani e dei sanniti a Roma ha trasformato il salone della propria sede in una sorta di agorà per far conoscere – soprattutto attraverso il sito, la newsletter (che giunge a quasi seimila persone) ed i social di Forche Caudine – candidati d’origine molisana o comunque vicini al Molise.

Insomma, i Romani con sangue sannita riescono molto probabilmente a mostrarsi più dinamici di una regione molto spesso fuori dai flussi conoscitivi (nonostante costituisca un interessante scrigno di bellezze ambientali e soprattutto di testimonianze storiche e artistiche).

Il ciclo promosso da “Forche Caudine” (il nome dell’associazione richiama il principale riferimento storico del territorio, la civiltà sannita) s’è aperto con la formazione politica “Noi con l’Italia” dell’on. Fitto, poi sono sfilati candidati di Forza Italia, del Pd, della Lista Nathan, di Liberi e Uguali fino, appunto, alla Lista civica Zingaretti. Sono stati segnalati anche candidati d’origine molisana che si presentano con la Lega e con il M5S.

L’ultimo incontro della serie nasce grazie al vicepresidente uscente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, romano della Garbatella ma con famiglia molisana originaria di Termoli. Tramite lui è stato il turno della consigliera regionale Marta Bonafoni, che tra abita vicino alla sede dell’associazione, in zona San Giovanni.

La Bonafoni – la famiglia in zona è nota da più di mezzo secolo per un negozio che vende calzature in via Appia Nuova – è nata a Roma nel 1976. Dopo il liceo classico e la laurea in Scienze della Comunicazione all’Università “La Sapienza” di Roma, è diventata giornalista professionista nel 2003.

Le prime esperienze con la professione le ha maturate già dai 18 anni, quando ha cominciato a lavorare a Radio Città Futura, prima come cronista locale nella Capitale, poi a Milano dove ha vissuto per cinque anni. Qui, grazie a Radio Popolare, ha imparato ad essere una giornalista libera, indipendente e di sinistra.

Dal 2007 al 2012 è stata la direttrice di Radio Popolare Roma, emittente che ha contribuito a fondare. Negli anni ha collezionato diverse collaborazioni giornalistiche come quella col “Diario” o con il mensile “Paese Sera”. Ha inoltre partecipato, come docente, a diversi progetti di formazione per aspiranti radiofonici giovani e giovanissimi.

Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato alcuni rappresentanti del direttivo dell’associazione e l’ex consigliere comunale capitolino Cosimo Dinoi, la candidata con la Lista civica per Zingaretti s’è complimentata per la dinamica attività dell’associazione dei molisani, auspicando future collaborazioni. Sul tappeto anche la possibilità di rafforzare i legami tra Lazio e Molise attraverso progetti comuni che possano includere anche l’associazione, che con i suoi trent’anni di attività rappresenta ormai un affidabile punto di riferimento per la folta comunità dei romani d’origine molisana.

Giampiero Castellotti e Gabriele Di Nucci hanno evidenziato come “Forche Caudine”, alla vigilia di ogni tornata elettorale, diffonda ai propri iscritti una scheda dove – in perfetta par condicio – indica i candidati d’origine molisana o comunque vicini all’associazione delle differenti formazioni politiche.

L’ultradecennale vicinanza con Massimiliano Smeriglio rafforza l’indicazione di Marta Bonafoni e di Gino De Paolis ai molisani intenzionati a votare il candidato governatore Nicola Zingaretti.

Renzo Rea, da parte sua, ha illustrato le attività dell’associazione e il dinamismo della comunità molisana di Roma, che si rende visibile soprattutto nell’imprenditorialità dei tassisti, dei profumieri, dei ristoratori, dei garagisti, dei sarti e dei numerosi professionisti inseriti soprattutto nel pubblico impiego. Il vicepresidente dell’associazione, l’avvocato Donato Iannone, non ha voluto far mancare la sua presenza raggiungendo telefonicamente i presenti.

“Credo nella bella politica e nella forza delle donne – ha ribadito la Bonafoni – e sono certa che, confermando la fiducia, possa essere portato avanti l’ottimo lavoro condotto nella prima legislatura di Zingaretti alla Regione Lazio”. E’ l’augurio espresso anche dall’associazione.

Tra gli altri candidati d’origine molisana evidenziati dall’associazione spiccano tre consiglieri regionali che sperano nella riconferma: sono Giancarlo Righini, 50 anni, nato a Termoli e residente ai Castelli Romani, laurea in giurisprudenza, già promotore finanziario e vicedirettore della Banca popolare del Lazio, che corre con Fratelli d’Italia; Michele Civita, 58 anni, genitori di Acquaviva Collecroce (il padre è stato anche sindaco del paese), Pd, radicato all’Appio (diplomato al liceo Augusto di via Gela), una vita in politica prima in Provincia di Roma come assessore alla Mobilità e Trasporti con Gasbarra, quindi all’Ambiente con Zingaretti, di nuovo assessore alla Regione alle Politiche del territorio, della Mobilità e dei Rifiuti; il terzo è Rocco Berardo, 43 anni, consigliere regionale radicale, genitori di Duronia, candidato con +Europa di Emma Bonino.

Candidata con il Pd alla Regione Lazio anche Michela Di Biase, moglie del ministro Dario Franceschini, attualmente consigliere comunale a Roma, originaria di Bonefro.

Altri quattro candidati molisani per la Regione Lazio, corrono tutti con formazioni di centrodestra. Sono Giuseppe Lalli, nato a Bonefro nel 1947, candidato con Forza Italia; Maria Concetta Maiello, nata a Isernia nel 1974, corre con Energie per l’Italia; Marco Franchitti, padre di Filignano e madre di Scapoli, è il numero uno della Lista Nathan che sostiene Sergio Pirozzi sindaco; Valentina De Paola, la più giovane con i suoi 25 anni, figlia del compianto Pierluigi De Paola (scomparso a 46 anni, vicesegretario di Forche Caudine), famiglia di Sant’Elena Sannita, candidata con la Lega.

Due candidati hanno moglie d’origine molisana. Sono Fernando Fioramonti del Movimento 5 Stelle, veterinario di Anagni, candidato alla Regione Lazio nel collegio di Frosinone (la moglie appartiene alla famiglia Eliseo di Campobasso); l’architetto Antonello Ciancio, candidato al Senato collegio 3 di Roma con Liberi e Uguali, la moglie è Letizia Battista di Campobasso.

Ma ha ancora un senso evidenziare le appartenenze etniche nel terzo millennio? Secondo i romani d’origine molisana sì, perché ciò rappresenta il miglior antidoto alla falcidia culturale operata dalla globalizzazione troneggiante (altri tipi sono purtroppo naufragati). Viva il Molise, allora…

(A.C.)